(Minghui.org) I familiari di una donna di settantotto anni, detenuta in cella d’isolamento per tre mesi, hanno recentemente appreso che è stata posta sotto processo nel locale centro di detenzione per aver praticato il Falun Gong.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il 10 giugno scorso Zhong Peizhen, della città di Jieyang, nella provincia del Guangdong, è stata arrestata da agenti giunti in diverse auto della polizia. La sua famiglia ha cercato di impedire che venisse portata via. Gli agenti hanno detto che l'avrebbero rilasciata presto, una volta che fosse stata interrogata, tuttavia da allora è rimasta in custodia e le hanno negato persino le visite.

All'inizio di settembre i familiari sono stati informati da un tribunale locale che Zhong era stata processata direttamente nel centro di detenzione. Il giudice ha rifiutato di fornire informazioni riguardo all'udienza.

I familiari hanno appreso, in seguito, che le autorità avevano cambiato l'età della donna da settantotto a settantasei anni, per poterla condannare. Inoltre sono venuti a sapere che l'udienza a cui è stata sottoposta nel centro di detenzione, viene definita udienza semplificata, infatti non richiede la presenza del procuratore e, solitamente, è riservata agli imputati che si aspettano di ricevere pene detentive inferiori ad un anno.

La famiglia di Zhong è ora molto preoccupata, data la sua età avanzata e le ferite alle gambe riportate prima del suo arresto.