(Minghui.org) Una donna di settantanove anni è stata recentemente condannata a nove mesi di reclusione per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il 12 marzo dello scorso anno la signora Ji Baozhen, residente a Fushun, nella provincia del Liaoning, è stata arrestata per aver parlato alla gente del Falun Gong vicino ad una scuola media. A causa della pandemia è stata rilasciata su cauzione lo stesso giorno.

Il 24 agosto scorso gli agenti della stazione di polizia di Leifeng l’hanno arrestata di nuovo a casa ed è stata rilasciata in serata.

La polizia ha sottoposto il suo caso alla Procura del distretto di Wanghua. Il 2 settembre scorso gli agenti l'hanno arrestata per la terza volta e portata direttamente al centro di detenzione di Nangou.

Il 10 settembre la praticante è stata accompagnata presso il tribunale del distretto di Wanghua. Il giudice le ha nominato un avvocato. È stata accusata di "minare le forze dell'ordine con un'organizzazione di culto", un pretesto standard usato per incastrare i praticanti del Falun Gong.

La famiglia di Ji ha recentemente appreso che è stata condannata a nove mesi di reclusione. È ancora reclusa nel centro di detenzione di Nangou.

Informazioni di contatto dell'autore del reato:

Gang Jia (冮佳), giudice che presiede: +86-24-57567257

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