(Minghui.org) Dopo aver letto l’articolo di un amico praticante, ‘Delivering truth-clarification materials’ ho ricordato alcune delle mie esperienze personali ed ho voluto condividerle.

Chiarire i fatti agli abitanti ostili del villaggio

Una notte del dodicesimo mese lunare (dicembre) del 2000, io, altre praticanti del Falun Gong, mia sorella Xiaohong e le sue due figlie, siamo andate in un villaggio piuttosto lontano per consegnare opuscoli informativi sulla Dafa. Ho chiesto a mia nipote di accompagnarci in auto perché era davvero distante.

Per un po’ di tempo abbiamo consegnato il materiale informativo senza problemi, poi abbiamo deciso di fare una sosta vicino ad un fossato. Io e Xiaohong avevamo deciso di attraversarlo e di lanciare alcuni dei volantini dentro un cortile. Quasi in contemporanea abbiamo sentito qualcuno che strillava: “Cosa state facendo? Venite fuori tutti!”

Un gruppo di 30 o 40 persone, uomini, donne e bambini, è uscito dalle loro case. Alcuni portavano vanghe, picconi, bastoni, falci, coltelli da cucina e bottiglie di birra rotte e hanno circondato me e mia sorella. Intanto qualcun altro ha urlato: “Auto! Sono venuti in macchina. Chiama subito la polizia. Chiama il 110 e non lasciarli scappare!”

Tutto quel baccano mi ha spaventata molto, perché non mi era mai capitato di vedere niente di simile. Avevo il cuore che batteva all’impazzata, le gambe mi tremavano, ed ho quasi vomitato quando ho sentito la bile salirmi in gola; mi sono controllata, non è successo nulla e ho cercato di calmarmi un po’. Mi sono ricordata che sono una praticante della Dafa e che sto facendo la cosa più giusta per salvare le persone. Ho pensato dal profondo del mio cuore: “Avrei dovuto chiarire la verità sulla Falun Dafa a queste persone stanotte, non m’importa chi siano, anche se avessi la polizia davanti, o qualcuno che punta un coltello al collo o una pistola alla testa. Noi siamo qui per salvare le persone. Siamo qui per loro”. Così Xiaohong ed io abbiamo iniziato a parlare con quella gente e a raccontare loro i fatti sul Falun Gong.

Dai discorsi è emerso che quella mattina al mercato, alcune persone del villaggio avevano litigato con un altro gruppo di abitanti e temevano che di notte quelle persone si sarebbero vendicate. Pensavano che noi appartenessimo all’altro gruppo e che fossimo arrivati per creare problemi.

Io e Xiaohong abbiamo chiesto loro di leggere gli opuscoli, che spiegavano alle persone come essere buone ed a seguire i principi di Verità, Compassione, Tolleranza. Qualcuno si è avvicinato e ha guardato il materiale con la luce di una torcia. Alcuni di loro gradualmente hanno capito che siamo praticanti del Falun Gong e volevano liberarci. Ma uno dei loro capi non ci credeva, ha scritto il numero di targa della nostra auto e voleva chiamare la polizia.

Xiaohong di solito balbetta quando è nervosa. Ma quella sera parlava correntemente; ha detto al capo di controllare la nostra macchina e di verificare di persona. Se fossimo venuti per combattere, ci sarebbero dovuti essere uomini dentro l’auto, invece che donne e bambini. Il capo ha guardato nell’auto e non trovando uomini, ha accettato di lasciarci andare.

Più tardi ho chiesto a Xiaohong: “Hai avuto paura?” Mi ha risposto che all’inizio ne ha avuta, ma siccome pensava che fossimo lì per salvare le persone, dovevamo parlare loro del Falun Gong e del perché è perseguitato. In effetti, in quell’occasione siamo state piuttosto fortunate: un praticante inizialmente si voleva unire al gruppo, ma poi ha cambiato idea all’ultimo minuto. Mi sono lamentata della sua assenza, ma in seguito ho capito che questa era la predisposizione del Maestro, se fosse venuto con noi, la sua presenza avrebbe reso la situazione più complicata.

Il Maestro ha organizzato tutto in modo ingegnoso. Se quella notte gli abitanti del villaggio non avessero avuto la preoccupazione di poter esser assaliti, non sarebbero usciti in gruppo così numerosi ed io e Xiaohong abbiamo colto l’occasione per aiutare molti di loro a capire i fatti. Di solito io e mia sorella non siamo brave a parlare, ma quella sera abbiamo spiegato i fatti in modo chiaro e semplice. Anche se l’incidente è apparso molto minaccioso, in base alla Fa, ho capito che il Maestro è al nostro fianco e ci protegge quando inviamo pensieri puri e benevoli per salvare le persone.

Parlare con un uomo anziano in un negozio

Nel 2003, un giorno, quando sono entrata in un piccolo negozio per comprare dell’acqua, ho sentito un anziano dall’interno del negozio, che parlava del Falun Gong con un’altra persona. Diceva che il fratello e la cognata di sua moglie non potevano prendere medicine. Quando ho sentito che l’anziano signore diffondeva false informazioni, l’ho subito corretto spiegando che il Falun Gong insegna ad essere gentili, sinceri, benevoli e tolleranti. Il Maestro Li ci insegna a seguire i principi di Verità, Compassione, Tolleranza, ad essere una persona buona e ad essere gentili con tutti. Il Falun Gong ha degli standard molto elevati e seri. Come praticanti, non reagiamo quando qualcuno ci colpisce o ci maltratta anche verbalmente. Dobbiamo coltivare secondo gli standard della Dafa per ottenere una buona salute.

L’anziano insistendo ha replicato: “Non lo puoi sapere! Puoi chiedere a mia moglie, riguardo suo fratello e la cognata”. Mi sono accorta che era stato ingannato dalle false informazioni messe in giro dal malvagio PCC, così ho deciso di spiegargli i fatti in modo chiaro; per esemplificare gli ho detto: “Un insegnante spiegava ad una classe di studenti. Alcuni di loro studiavano con impegno e hanno ottenuto un voto di 100 punti; ma altri non hanno studiato con impegno e hanno ottenuto zero punti. Potresti dire che l’insegnante non avesse spiegato bene? Io sono un esempio vivente di qualcuno che ha tratto beneficio dal seguire i principi del Falun Gong. Prima di praticare, avevo il diabete, vasculopatia cerebrale, ischemia miocardica, anemia da carenza di ferro, malattie cardiache, problemi di stomaco, mal di testa, acufeni e dolori all’addome e alle gambe. Non potevo indossare una gonna in estate e avevo dolori in tutto il corpo. Dopo aver praticato il Falun Gong e aver seguito i principi di Verità, Compassione, Tolleranza, tutte le mie malattie sono scomparse. Ti sembro una persona malata? Il nostro Maestro ci insegna ad essere persone buone e ad essere gentili con tutti. Mi prendo cura di mia suocera quando nessuna delle sue quattro figlie e dei suoi quattro figli si occupa di lei”.

Infine, il vecchio mi ha fatto segno di fermarmi. Ha tirato il pollice in su e ha detto: “Ho capito. Sei davvero brava. Adesso ho capito che il Falun Gong è buono”.

Questa condivisione si basa sulla mia attuale comprensione limitata. Per favore, fatemi notare benevolmente eventuali concetti impropri.