(Minghui.org) Hao Liqin è stata costretta a vivere lontano da casa per nascondersi dalle autorità dopo che, l'anno scorso, è stata condannata a causa della sua fede nel Falun Gong. Il 27 ottobre scorso è stata nuovamente arrestata e, il 18 novembre, è stata processata in segreto. Il tribunale non le ha permesso di assumere un avvocato ed ha impedito ai suoi familiari di assistere all'udienza.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il 23 dicembre 2018 Hao, residente a Mutoudeng, nella contea di Qinglong, provincia dell'Hebei, è stata arrestata per la prima volta, per aver parlato alla gente del Falun Gong in una fiera locale. Gli agenti dalla stazione di polizia di Mutoutown l'hanno portata nel carcere della contea di Qinglong. È stata rilasciata su cauzione il 5 gennaio 2019.

Il 7 maggio dell'anno scorso è stata processata dal tribunale della contea di Changli e condannata a tre anni e dieci mesi di prigione, oltre al pagamento di una multa di 3000 yuan (circa 420 euro). Per evitare di scontare la pena, ha vissuto lontano da casa, in modo da non essere individuata dalla polizia.

Il 27 ottobre scorso, dopo un anno di latitanza, è stata arrestata per strada a Mutoudeng mentre comprava beni di prima necessità. La donna ha opposto resistenza, ma un supervisore della polizia ha ordinato agli agenti di trascinarla a forza nella loro auto.

Hao è stata dapprima trattenuta nel carcere della contea di Qinglong, e poi trasferita al centro di detenzione della città di Qinhuangdao. La polizia ha sottoposto nuovamente il suo caso alla procuralocale, accusandola di essere una ricercata recidiva.

All'inizio di novembre il tribunale ha informato suo marito che, il 18 del mese, avrebbe dovuto affrontare l'udienza, ma non è stato informato riguardo all'ora del processo. Lui ha pensato che potesse essere intorno alle 11:20 del mattino, lo stesso orario della sua ultima udienza tenutasinel maggio dell'anno scorso.

Sia lui che altri membri della famiglia sono arrivati in tribunale prima delle 11:20 del giorno dell'udienza, ma è stato impedito loro di entrare in aula. Hanno detto di aver saputo che il giudice incaricato del suo caso era Zhang Qiusheng, senza conoscere l'identità del procuratore o se fosse stato nominato un avvocato per rappresentarla.

Verso le 13:00 hanno chiesto ad un funzionaro del tribunale se l'udienza fosse ancora in corso, ma è stato detto loro che si era già conclusa. Secondo gli addetti ai lavori l'udienza è durata dai trenta ai quaranta minuti. Erano presenti agenti della stazione di polizia di Mutoudeng e dei governi locali. Mentre i suoi familiari hanno atteso a lungo fuori dal tribunale, non hanno visto né Hao né il giudice Zhang entrare od uscire dall'ingresso principale.

Informazioni di contatto dei perpetratori:

Tan Jun (谭军), capo della stazione di polizia di Mutoudeng: +86-13730352699

Song Xueqiang (宋学强), capo dell'ufficio di sicurezza interna della contea di Qinglong: +86-13903340818

(Altre informazioni di contatto dei perpetratori sono disponibili nell'articolo originale cinese).