(Minghui.org) Due residenti della contea di Shangshui, nella provincia dell’Henan, sono stati imprigionati per la loro fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Lo scorso anno la signora Yang Chunmei, un'insegnante di scuola media di cinquantasette anni, è stata arrestata per aver raccontato ai suoi studenti come il regime comunista abbia occultato i dati sulla pandemia del coronavirus e come il Falun Gong aiuti a migliorare la salute.

I genitori di un suo studente l'hanno denunciata alla polizia. È stata arrestata e trattenuta nel centro di detenzione nella città di Zhoukou. È stata condannata a sei anni di reclusione e trasferita nella prigione femminile di Xinxiang.

Questa non è la prima volta che Yang viene presa di mira per la sua fede. Il 12 novembre 2015 era stata arrestata al lavoro e poi reclusa nel centro di detenzione di Zhoukou.

Nell'agosto 2019 un altro praticante, il signor Deng Guoxing, sessantenne, è stato arrestato, dopo essere stato segnalato per aver dato delle informazioni alla gente sul Falun Gong mentre comprava dei panini al vapore. È stato trattenuto nel carcere di Shangshui per quindici giorni, e poi trasferito al centro di detenzione di Shangshui. Quando ha iniziato uno sciopero della fame per protestare contro la persecuzione, le guardie l’hanno sottoposto ad alimentazione forzata.

Alla fine dello scorso anno Deng è stato condannato a cinque anni di reclusione ed è stato trasferito nella prigione di Xinmi nella città di Zhengzhou.

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