(Minghui.org) Lo scorso luglio Fan Wei è stato arrestato per aver praticato il Falun Gong, una pratica spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999. Mentre era in custodia ha avuto problemi a dormire e mangiare.

Il praticante nativo di Benxi, nel Liaoning, è stato recentemente condannato a tre anni e multato di 5.000 yuan (circa 670 euro), dopo che il giudice l’ha costretto a dichiararsi colpevole.

Fan, di sessantatré anni, ha iniziato a praticare il Falun Gong nel 2018 e gli attribuisce il merito della sua guarigione dal un ictus. Dopo aver recuperato la salute si è preso cura di sua moglie disabile a causa dei postumi di un ictus.

A luglio gli agenti della stazione di polizia di Caibei hanno fatto irruzione nella casa del praticante mentre lui non era presente, perquisendola e confiscando i suoi libri del Falun Gong.

Il 20 luglio, dopo aver scoperto che i suoi libri erano spariti, Fan si è recato alla stazione di polizia per chiarire i fatti agli agenti e riavere i suoi libri, ma questi l’hanno arrestato ed hanno tenuto la sua famiglia all'oscuro di dove si trovasse.

La famiglia ha appreso in seguito che è stato dapprima trattenuto nel centro di detenzione di Hengren, e poi trasferito in quello di Benxi, dove le guardie hanno cercato di farlo rinunciare al Falun Gong. Il suo arresto è stato approvato dalla Procura del distretto di Nanfen il 3 agosto.

A metà novembre la famiglia è stata informata che Fan sarebbe dovuto comparire innanzi al tribunale distrettuale il 29 novembre. Suo figlio ha chiesto di poterlo rappresentare durante il procedimento.

La mattina del 29 novembre, poche ore prima dell'udienza, le autorità hanno permesso al figlio di visitarlo; Fan gli ha raccontato di essere stato affamato nel centro di detenzione, di avere problemi ad addormentarsi la notte, di sentirsi spesso confuso e che la sua memoria era diventata pessima.

All'udienza, iniziata alle 13:00, il giudice Yang Chunjiu non ha lasciato che il figlio finisse di leggere la dichiarazione di difesa che aveva preparato e gli ha domandato: “Conosci la legge?”.

Il figlio ha risposto: “Mio padre non ha violato nessuna legge, è innocente”.

Il giudice non gli ha permesso di continuare e l'ufficiale giudiziario ha urlato a Fan, che era ammanettato e mezzo incosciente, di dichiararsi colpevole. Il figlio ha chiesto una sospensione per permettere al padre di riposare, ma il giudice ha rifiutato di accogliere la sua richiesta.

Dopo aver costretto il praticante a dichiararsi colpevole, il giudice l’ha condannato a tre anni emultato di 5.000 yuan (circa 670 euro).

Il figlio ha detto che il processo è stato completamente illegale e ora sta facendo appello contro la sentenza.

Informazioni di contatto dei perpetratori:

Yang Chunjiu (杨春久), Giudice presidente: +86-18641467921, +86-24-42885921

Su Zhan (苏展), cancelliere del tribunale: +86-24-42885930

Categoria: Resoconti della persecuzione