(Minghui.org) Un uomo di sessantacinque anni della città di Qinhuangdao, nell’Hebei, è stato condannato, il 10 dicembre di quest’anno, a scontare quattro anni per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina per il benessere della mente e del corpo perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Questa è la seconda volta che Guo Hongshan viene condannato per aver praticato il Falun Gong, dopo una condanna a dieci anni nel 2002. Sua moglie, Sun Yufeng, anche lei praticante del Falun Gong, è morta nel 2012, dopo essere stata torturata e sottoposta ad iniezioni di veleno in un ospedale psichiatrico.

L'ultimo arresto di Guo risale al 27 maggio scorso, quando la polizia ha affermato di voler dare seguito ad un vecchio caso del 2015.

Guo era stato precedentemente arrestato il 18 novembre 2015, mentre preparava materiale informativo sul Falun Gong con diversi altri praticanti. Non ha superato l'esame fisico a causa di una malattia cardiaca, ed è stato rilasciato su cauzione. È stato costretto a vivere lontano da casa per oltre un anno, per nascondersi dalla polizia, ed è stato spesso molestato dopo il suo ritorno.

Gli agenti della stazione di polizia di Heping Street hanno sottoposto il suo caso alla procura del distretto di Haigang nell'agosto scorso ed è stato incriminato all'inizio di ottobre.

Guo è stato processato presso il tribunale della contea di Changli il 2 novembre e la sua famiglia non ha potuto assistere all'udienza. Il presidente del tribunale, Zhang Qiusheng, ha emesso una sentenza di quattro anni contro di lui il 10 dicembre.

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