(Minghui.org) Una quarantottenne residente nella contea di Dongping, provincia dello Shandong, è stata imprigionata il 18 gennaio scorso e condannata ad una pena di tre anni per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

La signora in questione si chiama Su Xiuying, è stata seguita dalla polizia il 7 marzo 2019, dopo averla vista distribuire materiale informativo sul Falun Gong. Gli agenti l'hanno arrestata in serata, portata presso il centro di detenzione di Wali e rilasciata il 13 marzo, dopo sei giorni di detenzione.

La polizia e i funzionari del villaggio hanno continuato a molestare Su Xiuying dopo il suo ritorno a casa. Le molestie hanno causato a suo padre un'enorme sofferenza mentale e così ha avuto un ictus nel maggio 2019, e solo dopo mesi di recupero ha riacquistato una certa mobilità.

Il 22 febbraio dello scorso anno hanno molestato anche i genitori della donna, confiscando loro una foto del fondatore del Falun Gong e un altoparlante che lei usava per far sentire la musica degli esercizi del Falun Gong. La madre di Su è rimasta così terrorizzata dalla retata della polizia che è morta la sera stessa.

Il 13 aprile, Su è stata portata presso la procura della contea di Liangshan per rispondere ad alcune domande e il 19 ottobre è stata arrestata di nuovo e ripresa in custodia. Giorni prima del suo ultimo arresto, due membri del personale del tribunale le hanno consegnato un avviso di udienza.

Il 18 gennaio di quest’anno la famiglia della donna ha appreso recentemente che è stata condannata a tre anni dal tribunale di Liangshan e portata presso la prigione femminile della provincia dello Shandong. La prigione ora impedisce alla sua famiglia di visitarla.