(Minghui.org) Una donna sulla settantina è stata detenuta per due settimane ed ora è sotto accusa per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Alle 6:00 del mattino del 15 luglio dello scorso anno, qualcuno ha bussato alla porta della signora Zhou Xiuhua. Suo marito ha aperto e trenta agenti in borghese hanno fatto irruzione.

Vedendo il materiale informativo del Falun Gong, gli ufficiali, hanno iniziato a perquisire il luogo. La praticante ha sostenuto che era illegale perquisire la loro casa senza un mandato, ma l'hanno arrestata e portata presso la stazione di polizia locale con suo marito, pur non essendo praticante del Falun Gong.

In assenza della coppia, la polizia ha confiscato i libri del Falun Gong di Zhou, una foto del fondatore del Falun Gong, una stampante e denaro contante.

Il giorno successivo, al rilascio della coppia, gli agenti di polizia hanno trattenuto le chiavi dell’uomo ed hanno anche affermato di sapere già cosa faceva la coppia ogni giorno, anche quando mangiava o andava a letto.

Zhou era terrorizzata dall'arresto e rattristata della confisca dei suoi libri del Falun Gong e per questo motivo ha pianto per diversi giorni.

Un giorno, al ritorno a casa da una passeggiata con il marito, la donna ha notato che mancavano due flash drive sulla sua scrivania ed ha sospettato che la polizia li avesse presi mentre erano fuori. Nel frattempo le è stato ordinato di fare rapporto una volta alla settimana e successivamente è stata messa sotto cauzione di un anno.

Zhou è andata diverse volte alla stazione ed al dipartimento di polizia, cercando di spiegare agli agenti che la persecuzione era illegale, ma questi si rifiutavano di ascoltare e talvolta non la lasciavano entrare.

Il 17 dicembre scorso, Zhou è stata informata che il suo caso era stato presentato alla procuradue giorni prima. La polizia l’ha convocata il 28 gennaio ed ha costretto il centro di detenzione di Erzhigou ad accettarla, anche se ha fallito l’esame fisico richiesto per quattro volte.

La procura distrettuale di Dongxihu si rifiuta ora di ricevere i suoi familiari quando chiedono informazioni sul suo caso.