(Minghui.org) Una residente della città di Zhuzhou, provincia dell’Hunan, è stata segretamente condannata a quattro anni lo scorso novembre per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

La signora Liu Chunqin, quarantasei anni, è stata arrestata il 27 maggio dello scorso anno per aver parlato del Falun Gong alla gente. La polizia non ha mai informato la sua famiglia del suo arresto e ci è voluto un giorno per scoprirlo.

Siccome la polizia si è rifiutata di rilasciare Liu dopo i primi quindici giorni di detenzione, la sua famiglia ha trovato l'ufficiale responsabile del suo caso, Xu Hansheng, per chiedergli informazioni. L’uomo ha detto di aver inoltrato il caso all'ufficio di sicurezza interna del distretto di Tianyuan e li ha indirizzati a Chen Gengliang, il capo dell'ufficio di sicurezza interna.

Quando i familiari hanno contattato Chen, hanno ricevuto solo dei giri di parole tra lui e il dipartimento di polizia della città di Zhuzhou e la procura.

Solo l'11 ottobre dello stesso anno la famiglia ha saputo che Liu era stata incriminata dalla procura del distretto di Lusong e che doveva comparire innanzi al tribunale locale il giorno 26 ottobre. Ai familiari non è stato concesso il permesso di difenderla, non di meno il tribunale stesso ha nominato un avvocato per rappresentarla e per dichiararla colpevole.

Quando la famiglia di Liu ha protestato contro gli indizi di colpevolezza presentati dall'avvocato nominato dal tribunale, la corte ha posticipato l'udienza al 29 ottobre, per poi cancellarla il giorno dopo che la polizia aveva arrestato l'avvocato assunto dalla famiglia per la sua difesa.

Il 6 novembre Liu è stata processata in segreto senza rappresentanza legale e condannata a quattro anni. Ha fatto appello al verdetto, che però è stato respinto dal tribunale intermedio a dicembre.

Durante questo periodo la famiglia e l'avvocato della donna, che è stato poi rilasciato, hanno continuato a recarsi in tribunale ed alla procura per informarsi sul suo caso. Il giudice non ha rivelato la sua condanna ed il rifiuto del suo appello fino alla fine di dicembre.

I familiari stanno ora presentando una mozione al tribunale superiore affinché riconsideri il suo caso.

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