(Minghui.org) Dopo che il signor Shan Hanru ha terminato di scontare la sua pena di sette anni e mezzo per la sua fede nel Falun Gong, è rimasto sconvolto nell'apprendere che, a partire dalla data della sua incarcerazione, più della metà della sua pensione è stata trattenuta dalle autorità.
Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Shan, residente nella città di Nantong, provincia del Jiangsu, ha lavorato in un'impresa statale per oltre quarant’anni prima di andare in pensione. Il lungo periodo di servizio dovrebbe permettergli di ricevere 5.000 yuan (circa 640 euro) di pensione ogni mese, ma ora riceve solo 2.100 yuan (circa 270 euro). Chiede alle autorità di pagargli immediatamente l'intera pensione.
Una condanna a sette anni di prigione
Shan è stato arrestato il 10 agosto 2010 per aver parlato del Falun Gong alla gente. È stato brevemente trattenuto in una pensione locale che la polizia ha affittato appositamente per detenere i praticanti del Falun Gong e nel frattempo ha anche saccheggiato la sua casa e confiscato il suo computer.
Il 7 giugno 2012 è stato nuovamente arrestato. La polizia ha scavalcato la recinzione e ha fatto irruzione in casa sua. Gli agenti hanno confiscato i suoi libri del Falun Gong compresa la foto del fondatore, materiale informativo, una stampante, un computer ed un masterizzatore DVD.
Mentre era detenuto presso il centro di lavaggio del cervello di Nantong, la polizia l’ha tenuto ammanettato e non gli ha permesso di dormire. L’hanno anche picchiato durante l'interrogatorio.
Dopo due udienze in tribunale nel 2013 Shan è stato condannato a sette anni e mezzo.
Nella prigione di Wuxi, le guardie hanno incaricato dei criminali di sorvegliarlo che abusavano di lui verbalmente e lo picchiavano a loro piacimento. È stato costretto a sedersi su un piccolo sgabello senza muoversi per tutto il giorno, il che ha causato l'infiammazione delle sue natiche. Oltre alla tortura dello sgabello, è stato anche privato dell'uso del bagno ed affamato. Questi criminali hanno spesso minacciato di torturarlo a morte.
Shan ha presentato una mozione all'Alta Corte del Popolo della provincia di Jiangsu affinché riconsiderasse il suo caso, ma senza successo. È stato rilasciato nel dicembre 2019.
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