(Minghui.org) Una residente della città di Shenzhen, nella provincia del Guangdong, è stata condannata, nell’ottobre dello scorso anno, a tre anni e mezzo di carcere per aver fatto opera di sensibilizzazione sulla persecuzione del Falun Gong in corso in Cina dal luglio 1999.

La signora Tian Biqing, settantenne, revisore in pensione di una grande impresa statale, nel 2019, è stata molestata due volte dal personale della comunità residenziale di Yuandong. Il 28 agosto, si è recata per chiarire loro i fatti sul Falun Gong, ma è stata arrestata dagli agenti della stazione di polizia di Tongxinling e la sua abitazione è stata saccheggiata. Suo marito, che aveva appena subito un intervento chirurgico, è così rimasto senza assistenza.

Mentre era reclusa nel centro di detenzione di Futian, la polizia ha costretto Tian a dormire sul pavimento. I suoi familiari sono andati più volte alla polizia locale per chiedere il suo rilascio ma gli agenti li hanno respinti dicendo loro che stavano progettando di arrestare più persone coinvolte nel suo caso.

Il 3 ottobre 2019, la procura di Nanshan ha approvato l'arresto della donna ed il 16 ottobreil tribunale locale l'ha condannata ad una pena detentiva di tre anni e mezzo ed al pagamento di una multa di 5.000 yuan (circa 642 euro).

Tian, ha iniziato a praticare il Falun Gong nel 1997. Crede che la pratica abbia migliorato la sua salute e l’abbia trasformata in una persona più pacifica e premurosa. Si disciplina nel seguire i principi del Falun Gong di Verità-Compassione-Tolleranza ed ha vinto diversi premi di eccellenza sul lavoro.

Prima della sua ultima persecuzione, era già stata arrestata il 26 aprile 2008, mentre studiava gli insegnamenti del Falun Gong in una casa privata, venne reclusa nel centro di detenzione di Luohu e rilasciata su cauzione otto giorni dopo.

Nel 2015, Tian è stata molestata dal personale della comunità residenziale dopo aver presentato una denuncia penale contro Jiang Zemin, l'ex capo del Partito Comunista Cinese, per aver lanciato la persecuzione del Falun Gong. Quando si è rifiutata di firmare la dichiarazione di garanzia con la quale avrebbe promesso di rinunciare alla sua fede, i membri del personale della comunità hanno costretto la sua famiglia a firmarla al posto suo.