(Minghui.org)«Cosa posso fare per te? Spero che la mia firma vi aiuti davvero. Vi ringrazio per tutto quello che avete fatto in questi anni, non fermatevi mai!» Il 13 marzo, queste e tante altre parole di conforto, sono state pronunciate verso i praticanti della Falun Dafa, mentre tenevano un evento informativo a Stoccarda, una città industriale nel sud della Germani. I residenti hanno espresso il loro sostegno ed hanno elogiato i praticanti per la loro pacifica dimostrazione e costanza, contro i ventidue anni di persecuzione in Cina.

Quel giorno c'è stata una parata che ha attirato molte persone nella zona. Tantissimi si sono fermati allo stand informativo ed hanno chiesto di firmare la petizione, per chiedere la fine della persecuzione. Alcune persone hanno detto ai praticanti: «Conosco la persecuzione», oppure: «Sono a conoscenza del Partito Comunista Cinese e dell’espianto forzato di organi».

Stoccarda, è stata sottoposta a rigide misure epidemiche negli ultimi tre mesi ed è solo di recente che la gente ha ripreso a passeggiare per le strade. Le attività hanno potuto riaprire, con ingressi contingentati nei negozi.

La musica degli esercizi ha attirato molte persone allo stand. I residenti hanno rallentato i loro passi per leggere meglio, qualcuno ha chiacchierato con i praticanti mentre guardavano i poster che descrivevano la persecuzione ed altri hanno firmato la petizione.

I praticanti accanto allo stand informativo, per aumentare la consapevolezza sulla persecuzione in Cina

I residenti locali hanno firmato la petizione per fermare il prelievo forzato di organi, da parte del regime cinese, sui prigionieri di coscienza

Parida, dopo aver chiacchierato con un praticante, ha deciso di firmare la petizione e donare dei soldi. Quando le è stato detto che i praticanti non accettano alcuna donazione, ha domandato: «Cosa posso fare per voi?», e un praticante ha chiarito: «Rendere le persone consapevoli della persecuzione è il modo migliore per sostenerci». La donna, prima di congedarsi, ha preso diverse copie di volantini per chiarire la verità,da consegnare ad amici e conoscenti.

Dopo aver firmato la petizione, un giovane ha raccontato che sia lui che la sua ragazza hanno avvertito un campo di energia, durante l’esecuzione degli esercizi. La coppia si è fermata per prendere un volantino e, successivamente, per la seconda volta, è tornata per firmare la petizione ed il ragazzo ha riferito la volontà di imparare gli esercizi.

Anche un'altra giovane coppia ha firmato la petizione.

Una giovane donna di origine turca, ha indugiato a lungo accanto ai cartelloni ed è rimastascioccata dalla terribile persecuzione. Dopo aver ricevuto le informazioni, ha firmato la petizione nonostante la pioggia incominciasse a cadere.

Magdalena, una praticante occidentale, ha osservato: «In questo periodo trovo le persone più aperte ed allegre, ma anche più attente e caute, da quando abbiamo iniziato ad indossare le mascherine. Ora, molte persone sono disposte a scoprire l’essenza della pratica ed alcuni vengono solo per firmare la petizione».

Una donna cinese è passata davanti allo stand ed ha accettato una copia del “The Ultimate Goal of Communism”, inoltre ha preso altri materiali informativi, per il chiarimento della verità. Un praticante le ha chiesto se si fosse dimessa dal Partito Comunista Cinese (PCC) e dalle sue organizzazioni giovanili, ma ha dichiarato di essere di Pechino e di non appartenere al partito. Prima di allontanarsi, ha firmato la petizione, per fermare il prelievo forzato di organi dai praticanti ancora in vita, da parte del PCC.

Tutti gli articoli, la grafica e i contenuti pubblicati su Minghui.org sono protetti da copyright. La riproduzione non commerciale è consentita ma richiede l'attribuzione del titolo dell'articolo e un collegamento all'articolo originale