(Minghui.org) Oltre quaranta funzionari eletti di vari Paesi hanno recentemente partecipato ad un forum ospitato dalla Coalizione internazionale per porre fine all'abuso di trapianti in Cina (ETAC) il 24 febbraio dello scorso anno. Con partecipanti di 117 agenzie ed organizzazioni, questo evento si è concentrato sulla raccolta degli organi forzati da parte del Partito Comunista Cinese (PCC).

Due parlamentari canadesi, Marilou McPhedran e Sameer Zuberi, hanno parlato al forum sottolineando che il prelievo forzato di organi da parte del PCC è un genocidio che ha, come vittime principali, i praticanti del Falun Gong. Entrambi hanno invitato la comunità internazionale ad intraprendere azioni e a fermare l'atrocità.

McPhedran: Genocidio contro il Falun Gong

Il senatore canadese Marilou McPhedran

Marilou McPhedran, senatore del Manitoba, è anche avvocato e difensore dei diritti umani. Ha detto che la Camera dei Comuni canadese ha approvato una mozione il 22 febbraio con un voto di 266-0 che ha designato come genocidio la soppressione degli uiguri nello Xinjiang, in Cina, ed in alcuni altri gruppi minoritari. Ha detto al forum che vorrebbe includere anche i praticanti del Falun Gong nell'elenco delle vittime, poiché anche la persecuzione contro di loro è qualificata per essere chiamata genocidio.

La mozione è nata sulla scia della dichiarazione dell'ex Segretario di Stato americano Mike Pompeo il 19 gennaio in cui dichiarava che il PCC aveva commesso “genocidio e crimini contro l'umanità”. Sebbene la mozione non sia legalmente vincolante, trasmette una voce chiara e forte, che parla di principi. McPhedran spera che il ramo esecutivo del governo canadese possa agire di conseguenza.

Salma Ataullahjan, senatore per l'Ontario e consigliere dell'ex primo ministro Stephen Harper, aveva proposto due volte al Senato una legislazione contro il prelievo forzato di organi, inclusa la legge S-204.

«Questo emendamento modifica il codice penale per creare nuovi reati in relazione al traffico di organi umani», ha scritto il disegno di legge, «modifica anche la legge sull'immigrazione e la protezione dei rifugiati per stabilire che ad un residente permanente o ad un cittadino straniero non sia ammesso vivere in Canada se il ministro della cittadinanza ed immigrazione è del parere che si sia impegnato in attività relative al traffico di organi umani».

Nel suo discorso McPhedran ha anche menzionato le prove e la volontà politica di designare la persecuzione del Falun Gong come genocidio. Ha detto che un gran numero di testimoni ha fornito prove sufficienti a cambiare la sua visione di questo problema e l’hanno aiutato a prenderre coscienza della sua gravità.

Durante questa lotta a lungo termine contro il prelievo di organi, ha augurato a tutti forza, salute e sicurezza.

Zuberi: Spero che altri Paesi possano prendere esempio

Sameer Zuberi, membro della Camera dei Comuni canadese

Il deputato Sameer Zuberi ha detto che il prelievo forzato di organi è una politica nazionale del PCC e non rappresenta il popolo cinese. Ha sottolineato che il governo canadese deve affrontare una tale minaccia. Il 22 febbraio scorso la Camera dei Comuni canadese ha approvato una risoluzione che classifica il maltrattamento degli uiguri nello Xinjiang da parte del PCC come genocidio. Un mese prima, l'allora segretario di Stato americano Mike Pompeo aveva dichiarato, il 19 gennaio, che il PCC aveva commesso ”genocidio e crimini contro l'umanità”sopprimendo gruppi minoritari come gli uiguri.

Zuberi spera che altri Paesi possano seguire l'esempio, poiché è importante per la comunità internazionale porre fine al grave crimine del prelievo di organi. È al di là della parzialità. In Canada, ad esempio, la mozione sopra citata è stata approvata all'unanimità con un voto di 266-0.

Il PCC ha represso la sua gente in molti modi, inclusi lavoro forzato, campi di concentramento, sterilizzazione forzata, aborto forzato e prelievo di organi. L'orrore supera ogni immaginazione.

Mentre altri governi potrebbero riconoscere l'esistenza del prelievo forzato di organi, Zuberi ha affermato che i partecipanti alla conferenza potrebbero anche condividere le informazioni con altri sui social media.

«Il crimine è stato identificato e continua ancora», ha aggiunto: «Dobbiamo fare la cosa giusta e fermare questa tragedia».