(Minghui.org) Una coppia sposata della città di Daqing, provincia dell’Heilongjiang, è stata processata nella provincia del Liaoning il 5 marzo scorso dopo essere stata arrestata un anno fa per aver praticato il Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999. I loro avvocati hanno presentato una dichiarazione di non colpevolezza ed hanno anche testimoniato in loro difesa.
Arresti
Bai Yufu, un ex direttore della Daqing Petroleum Administration di sessant’anni, e sua moglie Zhang Lixin, sono stati presi di mira in un arresto di massa a Daqing il 9 novembre 2018. Mentre Bai è stato rilasciato su cauzione il giorno dopo, Zhang è stata tenuta in custodia per due settimane.
La coppia ha deciso di vivere lontano da casa nel maggio 2019, dopo che Bai è stato avvisato dalla polizia che presto avrebbe dovuto affrontare un'udienza per aver praticato il Falun Gong.
La polizia li ha trovati a casa della sorella di Zhang nella contea di Zhangwu, provincia del Liaoning, a circa 360 miglia (circa 580 chilometri) da Daqing e li ha arrestati il 2 dicembre 2019. I libri del Falun Gong della coppia, il computer, il cellulare, 1.000 yuan (circa 130 euro) in contanti ed altri effetti personali sono stati confiscati.
L’uomo è stato trattenuto presso il centro di detenzione della contea di Zhangwu, mentre la moglie in quello di Heituozi, nella città di Fuxin. La polizia di Zhangwu ha poi sottoposto il loro caso alla procura locale, che l’ha rinviato alla polizia tre volte per insufficienza di prove prima di incriminare la coppia.
Durante la detenzione, le autorità hanno permesso agli avvocati solo di esaminare i documenti del caso, ma non di far loro visita.
L'avvocato della donna ha potuto parlare con lei prima dell'udienza e lei gli ha confidato di soffrire di dolori alla schiena. L'avvocato l'ha incoraggiata promettendole di fare del suo meglio per chiedere giustizia nei suoi confronti.
Udienza in tribunale
Entrambi i coniugi hanno partecipato all'udienza in videoconferenza nei rispettivi centri di detenzione. Erano ammanettati durante il processo e due guardie stavano accanto a ciascuno di loro per sorvegliarli. Potevano sentire solo l'audio del tribunale, ma non potevano vedere il video. Quando le guardie hanno detto a Zhang che sia sua figlia che suo nipote erano presenti in aula, si è sentita incoraggiata.
Il procuratore ha elencato i libri del Falun Gong e gli striscioni confiscati dalla residenza della coppia come prova d'accusa contro di loro. Bai ha negato di aver violato qualsiasi legge nel possedere il materiale, dicendo che si tratta di suoi beni personali e di non aver causato danni a nessuno.
Il procuratore l’ha poi accusato di essere un recidivo, in quanto in passato era già stato condannato a due anni di lavori forzati per aver praticato il Falun Gong. L'avvocato dell’uomo ha sostenuto che il sistema dei campi di lavoro è già stato abolito in Cina, il che dimostra solo che la persecuzione contro il suo cliente è illegale.
Il procuratore ha anche mostrato decine di foto come prova, ma nessuna di queste recava le firme, né il sigillo degli ufficiali di polizia. Gli avvocati hanno sostenuto che senza le firme appropriate, non potevano confermare se le foto fossero passate attraverso un processo di autenticazione adeguato prima di diventare prove ufficiali dell'accusa.
Il procuratore ha anche affermato di avere gli screenshot di diversi video, ma non è riuscito a mostrarli in tribunale.
Quando non è stato più in grado di presentare alcuna prova solida contro la coppia, un ufficiale di polizia si è improvvisamente presentato con una borsa non sigillata, che ha affermato essere una prova confiscata alla coppia.
L'avvocato di Bai ha interrogato la polizia: «Dove avete preso la borsa? Non è ancora sigillata, come potete usarla come prova ufficiale in tribunale?». Il pubblico ministero è rimasto in silenzio.
Anche l'avvocato di Zhang ha presentato una dichiarazione di non colpevolezza per lei, specificando che la donna stava semplicemente praticando il Falun Gong per migliorare la sua salute e non ha ostacolato l'applicazione di alcuna legge, né ha causato danni a nessuno. Zhang ha anche testimoniato in sua difesa.
Nonostante la mancanza di prove di qualsiasi crimine, il procuratore alla fine dell’udienza ha raccomandato di condannare Bai da quattro a cinque anni e Zhang da uno a tre anni.
Ora la coppia è in carcere in attesa di verdetto.
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