(Minghui.org) Qualche anno fa ho dovuto dimettermi da una fabbrica chimica dopo averci lavorato per solo un mese perché mi sono ammalato.

Mi sentivo perennemente stanco. Le mie gengive hanno iniziato a sanguinare e a riempirsi di grumi; e non appena li sputavo, l’emorragia ricominciava. Tuttavia, non ho avuto paura poiché mia madre, che anche lei come me pratica la Falun Dafa, aveva visto tutti i suoi problemi di salute scomparire dopo aver iniziato a praticare.

Tranne che per ascoltare l’insegnamento audio della Fa del Maestro Li Hongzhi, ho trascorso la maggior parte dei quei giorni a riposare. Una settimana dopo ho avuto la febbre e perciò la mia famiglia mi ha portato in ospedale, dove mi è stata diagnosticata una grave anemia aplastica: il mio midollo osseo aveva smesso di produrre sangue e il mio livello di piastrine era sceso a 1.000 per millimetro cubo (il minimo standard è di 120.000 per millimetro cubo) – questo era il motivo per cui le mie gengive sanguinavano.

Il dottore ha insistito perché fossi ricoverato in ospedale per potermi salvare la vita, ma io non volevo restare. Nondimeno i miei familiari, preoccupati per me, non mi hanno permesso di tornare a casa. Dopo che la mia famiglia ha appreso da un amico quanto fosse grave la mia condizione, mi hanno trasferito in un grande ospedale a Tientsin. In qualità di praticante, mia madre era relativamente calma, ma gli altri membri della famiglia piangevano dalla disperazione.

C’era un sanguinamento anche all’interno dei miei occhi e avevo la vista sfocata, tuttavia anche questi disturbi non mi infastidivano più di tanto; credevo che il Maestro mi stesse proteggendo.

Un mese dopo sono stato trasferito in una camera sterile dell’ospedale, dove mentre mi sottoponevo ai trattamenti durante il giorno, ascoltavo le lezioni del Maestro. Poiché durante la notte non si manifestavano gocciolamenti endovenosi, mi intrufolavo nel bagno – che era l’unico posto dove non c’erano telecamere di sorveglianza – per fare gli esercizi. Non avendo molta forza perdevo spesso l’equilibrio mentre li facevo e quando avevo finito i miei vestiti erano intrisi di sudore.

Studiavo la Fa e facevo gli esercizi quasi ogni giorno. Mia madre mi ha poi insegnato le poesie di Hong Yin. Non ho mai considerato la mia condizione una malattia, ma l’ho vista come una tribolazione che dovevo superare.

La tribolazione non è stata una coincidenza, si è verificata perché stavo trascurando la coltivazione. Ad esempio, giocavo ai videogiochi e mi dedicavo al gioco d’azzardo, cose che non avrei dovuto fare. Sapevo che avrei dovuto elevarmi secondo la Fa e che solo allora avrei potuto vincere questa tribolazione.

In ospedale, non ho sperimentato nessuno degli effetti collaterali comuni dei farmaci. Di solito le persone con la conta piastrinica bassa tendono a sviluppare facilmente lividi, ma io avevo solo pochi punti rossi di sangue causati dagli aghi; inoltre non avevo né febbre né nausea. Anche i dottori facevano fatica a crederci.

Attraverso lo studio della Fa ho deciso che era tempo per me di interrompere le cure mediche. Mi sono detto: “Sono un praticante della Dafa e ho la protezione del Maestro”, e ho pensato a come avrei potuto evitare un certo farmaco. Ho detto al dottore: “Non voglio questo farmaco, non mi sento bene dopo averlo preso”. E com’era prevedibile, il giorno dopo averlo preso ho avuto un’aritmia cardiaca. Sapevo che il Maestro mi stava aiutando.

Successivamente ho smesso di nascosto di prendere i farmaci orali. Assumevo svariate dozzine di pillole al giorno che costavano diverse centinaia di yuan. Ma ancora una volta ho voluto essere onesto e ho annunciato apertamente la mia intenzione.

Mio padre era preoccupato per il fatto che non prendessi i farmaci e mia sorella mi ha chiamato da un’altra città. Mi hanno parlato anche i medici e il presidente del dipartimento. Nondimeno ho detto loro: “Conosco bene il mio corpo”.

Alla fine hanno ceduto e interrotto la somministrazione di tutti i miei farmaci orali. La mia famiglia, però, era comunque ancora in ansia per le mie condizioni. Il medico ha detto: “Senza farmaci le possibilità di sopravvivenza diminuiranno molto!” Tuttavia, le sue parole non mi hanno toccato perché avevo fede nel Maestro e nella Dafa.

Ho pensato: “Sono un praticante, non dovrei essere in ospedale... voglio andarmene!” Ho detto a mia madre: “Voglio fare qualcosa, ma non so come farla”.

Lei ha risposto: “Se pensi sia la cosa giusta da fare, allora falla”.

Ho detto subito: “Voglio andare a casa!”

Sono rimasto sorpreso quando mia madre ha detto: “Non puoi, le tue condizioni si sono solo stabilizzate”.

Il suo consiglio precedente: “Se pensi sia la cosa giusta da fare, allora falla”, deve essere stato un suggerimento del Maestro.

Ho insistito per essere rimandato a casa. Il dottore ha detto che il mio gruppo sanguigno era raro e che se una volta tornato nella mia città natale il mio corpo non avesse prodotto sangue e la banca del sangue locale fosse stata sprovvista di una scorta del mio gruppo sanguigno, avrei potuto non sopravvivere.

Ho rassicurato la mia famiglia: “Sono sicuro che dopo essere tornato a casa mi riprenderò”.

Il primi esami del sangue dopo le mie dimissioni dall’ospedale hanno mostrato segni di ripresa e sei mesi dopo i risultati erano vicini alla normalità.

Volendo assicurarsi che mi fossi ripreso, mio padre mi ha riportato all’ospedale di Tientsin per fare un controllo. I medici e il presidente del dipartimento che in precedenza mi avevano curato, mi hanno chiesto: “Davvero non hai preso alcun farmaco?” Ho risposto: “Non ho davvero preso alcun farmaco!” Hanno detto: “Allora non ne hai bisogno... questo è un miracolo!”

Nei due mesi in cui sono stato in ospedale, molti degli altri pazienti che hanno condiviso la stanza con me sono morti. Quell’ospedale vanta un tasso di guarigione del 60% per questa condizione, ma in realtà, oltre a me, non ho visto nessun altro uscire da lì completamente guarito.

Sotto la protezione del Maestro, ho superato questa grande tribolazione.

Anche se non ero diligente nella coltivazione, mi sono sempre visto come un praticante della Dafa; ho creduto nel Maestro e che sarei stato bene. Forse è proprio grazie a questo pensiero retto, oltre allo studio della Fa, agli esercizi e alla protezione del Maestro, che ho potuto superare questa prova di vita e di morte.