(Minghui.org) Il 22 febbraio scorso, una residente di Tianjin di sessantanove anni è stata condannata a tre anni di prigione per via della sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il 13 luglio dello scorso anno, la signora Han Shujuan, è stata arrestata per aver parlato con la gente del Falun Gong e la sua casa è stata saccheggiata. Dopo sette mesi di reclusione presso il centro di detenzione del distretto di Hedong è stata processata dal tribunale locale il 22 febbraio e condannata a tre anni di carcere.

Altre tre praticanti sono state condannate più o meno nello stesso periodo dal tribunaledi Hedong: la signora Liu Shuqin a tre anni, la signora Zhang Guangmin a diciotto mesi e la signora Sun Xiuqin a sei mesi.

Prima della sua ultima sentenza, Han era stata arrestata quattro volte con una pena detentiva e ricevuto due condanne in un campo di lavoro, per un totale di nove anni.

La praticante, poco dopo l’inizio della persecuzione, ha dovuto scontare per la prima volta due anni di lavoro forzato. È stata nuovamente arrestata nell'agosto 2005 per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong ed in seguito le sono stati inflitti altri due anni di lavori forzati. Sebbene in seguito sia stata rilasciata a causa di problemi di salute, è stata nuovamente arrestata il 3 dicembre 2006 per aver distribuito materiali del Falun Gong.

Il quarto arresto della donna è avvenuto il 12 giugno 2009, dopo essere stata denunciata per aver parlato con alcune persone del Falun Gong in una zona residenziale. È stata reclusa presso il centro di detenzione di Hedong e successivamente condannata segretamente a cinque anni nella prigione femminile di Tianjin.

Nei suoi primi giorni in prigione, le guardie l'hanno tenuta in una cella d’isolamento ecostretta a rimanere seduta per lunghe ore su un piccolo sgabello senza potersi muovere. L'hanno anche costretta a guardare programmi di propaganda ed hanno aggiunto droghe tossiche nel suo cibo che le hanno causato le vertigini.

Illustrazione della tortura: seduta su un piccolo sgabello