(Minghui.org) Dopo due anni di arresti domiciliari un'ex giornalista della città di Chengdu, provincia del Sichuan, è stata condannata a tre anni per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere di mente e corpo perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

La signora Ning Hong, ex reporter di sessantun anni della stazione radio popolare della provincia del Sichuan, è stata arrestata il 15 agosto 2019, dopo essere stata denunciata per aver parlato con alcune persone del Falun Gong.

La polizia inizialmente le ha concesso quindici giorni di detenzione ma, dopo che il centro di detenzione locale le ha negato l'ammissione a causa dell’ipertensione, l'ha rilasciata e messa agli arresti domiciliari.

Da allora la polizia, il comitato residenziale ed il personale di gestione della proprietà hanno preso a molestarla, ogni volta con almeno cinque persone, arrivando anche ad una dozzina. I suoi libri del Falun Gong sono stati confiscati e gli agenti le hanno anche scattato alcune foto. Le autorità in seguito hanno costretto il suo padrone di casa a rescindere il contratto di locazione ed a sfrattarla.

Il 26 marzo scorso il giudice ed i membri dello staff sono andati direttamente a casa di Ning e l'hanno processata condannandola a tre anni e multandola di 5.000 yuan (circa 640 euro).

Prima della sua ultima persecuzione Ning era già stata arrestata il 27 agosto 2006 per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong. Mentre era reclusa presso il centro di detenzione della contea di Pi la stazione radio ha sospeso il suo stipendio. Il 12 febbraio 2007 il tribunale di Wuhou l'ha condannata a tre anni e il 26 giugno è stata condotta nella prigione di Yangmahe.