(Minghui.org) Una settantenne della città di Xiangyang, provincia dell’Hubei, si è vista sospendere la pensione dall'ottobre dell’anno scorso. Le autorità chiedono alla signora Chen Xiurong, prima di poterle ripristinare la pensione, di restituire i fondi pensionistici percepiti mentre scontava una pena detentiva di quattro anni tra il 2015 e il 2018 per la sua fede nel Falun Gong.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Chen è stata arrestata il 24 aprile 2015. La polizia ha aperto la sua porta quando lei non era in casa e cambiato la serratura. È stata condannata a quattro anni di prigione dal tribunale del distretto di Fancheng il 9 ottobre 2015.

Il 23 novembre 2018, dopo il suo rilascio, la polizia ed i membri del comitato residenziale hanno continuato a molestarla a casa.

Quando nel dicembre dello scorso anno Chen è andata a rinnovare i documenti della sua pensione, è stata sorpresa nello scoprire che era stata sospesa dall'ottobre dello stesso anno senza un preavviso.

Negli ultimi sei mesi si è recata presso l'ufficio locale dei ricorsi, il suo precedente posto di lavoro, e l'ufficio locale della previdenza sociale per spiegare che la persecuzione del Falun Gong e la sospensione della sua pensione non avevano alcuna base legale. Le autorità hanno detto che secondo una nuova politica i praticanti del Falun Gong che scontano la pena per la loro fede non hanno diritto a nessuna pensione. Le hanno detto che deve presentare una copia del verdetto della sua condanna e del certificato di rilascio per verificare la sua incarcerazione, e poi restituire i fondi che ha ricevuto durante i quattro anni di detenzione. Dopo aver saldato il suo "debito", avrebbero ripristinato la sua pensione.

Chen ha iniziato a praticare il Falun Gong nel 1997 ed attribuisce alla pratica la guarigione da una grave malattia congenita ai polmoni ed al cuore. Con l'inizio della persecuzione, due anni dopo, è andata a Pechino due volte, nel novembre 1999 e nel giugno 2000, per fare appello al diritto di praticare il Falun Gong, ma è stata arrestata entrambe le volte.

Dopo essere stata riportata a Xiangyang è stata multata dalla polizia e le è stato sospeso lo stipendio. Una volta il suo posto di lavoro l'ha tenuta in un centro di lavaggio del cervello per mesi e l'ha monitorata strettamente.

Quando Chen è andata in pensione nel 2003 suo marito, che lavorava per il governo, ha divorziato da lei per mantenere il suo lavoro. Ha preso tutti i risparmi della famiglia, lasciando la donna con solo la sua pensione mensile di 800 yuan (circa 100 euro) per tirare avanti.

Dato che Chen era sulla lista nera del governo suo figlio non ha superato il controllo dei precedenti politici quando ha fatto domanda per entrare nell'esercito. In seguito si è trasferito in una città del sud per lavorare, solo per essere vittima di una truffa e contrarre un grosso debito.

Articolo correlato:

Hubei: Fratello e sorella arrestati nella città di Xiangyang