(Minghui.org) In seguito al rifiuto di una prigione, situata nella provincia del Liaoning, di ammettere un ottantatreenne a causa delle sue condizioni di salute, le autorità lo tengono tuttora in custodia e si rifiutano di rilasciarlo.
Intorno alle 21:00 del 30 ottobre dell'anno scorso, Han Yuntai, residente a Gaizhou, provincia del Liaoning, è stato arrestato presso la sua abitazione. L'uomo è stato preso di mira per aver praticato il Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Il 17 novembre scorso, senza informare la sua famiglia, la Corte di Gaizhou l’ha segretamente condannato a tre anni con una multa di 5.000 yuan (circa 650 euro).
Dopo aver scoperto la sua condanna, i suoi familiari hanno assunto un avvocato, che si è recato il 3 dicembre al centro di detenzione di Gaizhou per fargli visita, ma le guardie gli hanno negato la richiesta.
Quest'anno, all'inizio di marzo, Han è stato trasferito alla prigione di Nanguanling a Dalian, ma gli è stato negato l'ingresso a causa della sua età avanzata e della sua salute. Invece di rilasciarlo, le autorità l’hanno trattenuto nel centro di detenzione di Dashiqiao per due settimane prima di riportarlo al centro di detenzione di Gaizhou, dove si trova tuttora.
La famiglia dell'uomo chiede il suo immediato rilascio.
Prima del suo ultimo arresto, Han era già stato arrestato il 24 gennaio 2016 e poi rilasciato su cauzione.
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