(Minghui.org) Dopo quasi nove mesi di detenzione tre praticanti della città di Jiamusi, nella provincia dell’Heilongjiang, sono state condannate al carcere per la loro fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che dal 1999 è perseguitata dal regime comunista cinese.
Il 1° luglio dello scorso anno la signora Xu Yanping, sessant’anni, la signora Zuo Ying, cinquantasei anni, e la signora Li Suxian, settantun anni, sono state arrestate dopo essere state denunciate per aver diffuso informazioni sul Falun Gong in un villaggio. La polizia ha anche saccheggiato le loro case e confiscato libri e computer con dati del Falun Gong.
Inoltre la polizia ha anche minacciato il marito di Xu: “Sua moglie è stata arrestata il 1° luglio, data di nascita del Partito Comunista Cinese. Questa data è importante per il Partito Comunista anche per l’approvazione della legge sulla sicurezza di Hong Kong. Ora l’abbiamo messa in detenzione penale e stiamo pianificando di condannarla ad una pena di almeno tre anni”.
Gli agenti, dopo aver interrogato le praticanti alla stazione di polizia locale, le hanno portate al centro di detenzione della città di Jiamusi. A Li è stata negata l'ammissione a causa dell’ipertensione ed il 2 luglio è stata rilasciata su cauzione. Il 7 agosto la polizia l'ha messa agli arresti domiciliari.
Il 12 novembre, dopo che le tre praticanti sono state incriminate dalla procura del distretto di Xiangyang, le famiglie di Xu e Li hanno assunto degli avvocati per rappresentarle.
Il 31 dicembre scorso il tribunale distrettuale di Xiangyang aveva inizialmente programmato un'udienza, ma in seguito l'ha rinviata al 18 marzo di quest’anno. Tutte e tre le praticanti si sono dichiarate non colpevoli. Anche gli avvocati di Xu e Li hanno difeso la loro innocenza.
Alla fine del processo, il giudice Song Tao ha annunciato i verdetti: Li è stata condannata a due anni e tre mesi. Dal momento che è stata rilasciata su cauzione, il suo mandato è iniziato il 31 marzo e terminerà il 30 giugno 2023, mentre Xu e Zuo sono state condannate rispettivamente a ventidue e venti mesi. Tutte loro sono state anche multate di 5.000 yuan (circa650 euro) ciascuna.
Li, dopo il processo, è stata ripresa in custodia presso il centro di detenzione di Jiamusi, ma le è stato nuovamente negato l’accesso a causa delle sue condizioni fisiche; inoltre lei ha anche presentato ricorso contro il verdetto della sua sentenza. Non è chiaro se le altre due praticanti, che sono state trattenute nel centro di detenzione della città di Jiamusi dopo il loro arresto, abbiano presentato appello contro le loro pene detentive.
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