(Minghui.org) Il 21 aprile scorso un uomo, residente nella città di Fushun, provincia del Liaoning, è stato condannato a quattro anni di pena detentiva oltre ad una multa di 1.000 yuan (circa 129 euro), per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere della mente e del corpo che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il 21 ottobre dell'anno scorso Xu Dewu è stato arrestato per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong. Il giorno stesso è stato portato al centro di detenzione della contea di Xinbin ed il suo arresto è stato celermente approvato dalla procura del distretto di Shuncheng.

Il 5 gennaio scorso i procuratori Li Xiaojing e Shang Changfa hanno emesso un atto di accusa contro di lui, due mesi dopo che la polizia aveva presentato il suo caso.

Il 9 marzo successivo Xu è stato processato presso il centro di detenzione dal tribunale del distretto di Shuncheng. Prima dell'inizio dell'udienza un ufficiale giudiziario ha cercato di impedire al difensore nominato dalla famiglia di entrare in aula.

Il procuratore Li ed un altro di nome Zhang Mingyu hanno partecipato all'udienza. Le prove dell'accusa utilizzate per incriminare l'uomo comprendevano solo foto di materiale del Falun Gong che il procuratore sosteneva essere stato trovato nella sua auto. Xu ha negato che il materiale fosse suo ed il testimone che l’ha denunciato non si è presentato in tribunale per essere interrogato.

Il suo avvocato ha chiesto più volte al procuratore di presentare in tribunale il materiale reale, dato che le foto non potevano dimostrare come si potesse presupporre di aver violato la legge o causato danni a qualcuno. Ha anche presentato un avviso, emesso dall'ufficio di pubblicazione cinese, che ha revocato il divieto sulla letteratura del Falun Gong nel 2011.

I due procuratori hanno tentato di fare pressione sull'ufficiale giudiziario per allontanare l'avvocato dall'aula. Il giudice che presiedeva l'udienza, Feng Yan, l’ha sistematicamente interrotto mentre presentava l'istanza di non colpevolezza.

L'avvocato, alla fine dell’udienza, ha rifiutato di firmare gli atti del tribunale.

Xu sta facendo ricorso in appello contro la sentenza, dopo aver ricevuto il verdetto del 21 aprile scorso.