(Minghui.org) Quest'anno, all'inizio di aprile, gli agenti di due stazioni di polizia della contea di Dachang, provincia dell'Hebei, hanno molestato sei praticanti del Falun Gong in una settimana.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Tre praticanti molestati in un giorno

Il 9 aprile scorso quattro agenti della stazione di polizia della città di Shaofu si sono recati a casa di Liu Shiling ed hanno iniziato a registrare un video. Quando l'uomo ha chiesto loro il motivo della visita, hanno detto che stavano solo controllando, ma gli hanno chiesto se praticava ancora il Falun Gong. Liu ha affermato: "E' una pratica così buona, perché non dovrei?".

Dopo aver lasciato il domicilio di Liu si sono recati a casa della sessantasettenne Li Rongxiu. L'hanno vista nel cortile a tosare le pecore, quindi se ne sono andati senza scendere dall'auto.

Gli stessi agenti hanno poi proseguito fino all'abitazione di Wu Lianfeng, di settantasette anni, ubicata nello stesso villaggio che ha chiesto loro il motivo della visita. Gli agenti hanno detto che dovevano controllare se lei praticava ancora il Falun Gong. Le hanno assicurato che l'avrebbero rimossa dalla lista nera del governo dei praticanti del Falun Gong, se avesse smesso di praticare.

La donna ha risposto che il Falun Gong è una pratica buona, che ha curato tutte le sue malattie, esortando gli agenti a non perseguitarlo.

Altri tre praticanti molestati

Alcuni agenti della stazione di polizia della città di Shaofu hanno fatto visita ad altri due praticanti del Falun Gong nell'omonimo villaggio, allo scopo di molestarli.

Il 12 aprile scorso tre di loro, tra cui uno di nome Wang Yong, si sono recati a casa di Song Shufen ed hanno iniziato a registrare video, una volta entrati nell'appartamento. Song non era in casa e suo marito ha chiesto perché fossero venuti. Wang ha risposto che avevano avuto ordine dai loro supervisori controllare i praticanti del Falun Gong due volte l'anno. Il marito ha detto loro che lei non era in casa in quel momento ed che anche lui stava per uscire. Ha accompagnato fuori gli agenti, ha chiuso la porta e se n'è andato. I tre poliziotti sono rimasti nel vicolo per un po', prima di andarsene.

Un paio di giorni dopo due agenti di polizia sono andati a casa della sessantottenne Liu Yongling, l‘hanno filmata ed anche a lei hanno chiesto se praticava ancora il Falun Gong.

A metà aprile gli agenti della stazione di polizia della città di Qigezhuang si sono recati a casa di Wang Guangzhi per molestarla.

Dal 2000 al 2001 la sessantanovenne Wang è stata incarcerata due volte nel centro di detenzione della contea ed è stata costretta a vivere lontano da casa per tredici anni, in modo da evitare la persecuzione. Ha sofferto enormi disagi durante il suo spostamento.