(Minghui.org) Una residente della città di Dalian, nella provincia del Liaoning, è stata recentemente condannata a tre anni di prigione per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il 10 luglio 2019, la sessantaquattrenne Pan Xueming, è stata prelevata dalla sua abitazione nel corso di un arresto di gruppo. Gli agenti le hanno confiscato il computer, la stampante, i suoi libri e la foto del fondatore del Falun Gong. La polizia ha affermato che gli arresti sono stati eseguiti per "mantenere la stabilità sociale" prima del 70º anniversario della fondazione del regime comunista cinese. Lo stesso giorno sono stati arrestati almeno altri trentaquattro praticanti; la maggior parte di loro era stata monitorata dalla polizia prima dell'arresto.

Pan è stata trattenuta nella stanza 412 del centro di detenzione di Yaojia. Dopo lo scoppio della pandemia all'inizio dell'anno scorso, le autorità hanno impedito ai suoi familiari di inviarle vestiti o di fare depositi in contanti per il suo fabbisogno. Il carcere, le cattive condizioni di vita e gli interrogatori della polizia le hanno causato una malattia polmonare ed una tosse cronica.

Il tribunale del distretto di Gaoxinyuan l'ha recentemente condannata a tre anni di prigione. In seguito, a causa delle sue condizioni di salute, il carcere non l’ha accettata e al momento della stesura dell’articolo, la donna si trova ancora nel centro di detenzione Yaojia.

Intorno al dicembre dell'anno scorso altri sette dei praticanti arrestati nella retata assieme a Pan, sono stati condannati a pene detentive da uno a nove anni.

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