(Minghui.org) Una donna di settantuno anni è stata segretamente condannata a cinque anni di carcere, nel maggio scorso, per via della sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale che è perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

La signora Deng Tianyu, residente nella città di Jingzhou, provincia dell’Hubei, è stata arrestata il 14 aprile dello scorso anno per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong. Poco dopo il suo rilascio, intorno alle 17:00, la polizia ha saccheggiato la sua casa e confiscato tutti i suoi libri sul Falun Gong, la foto del suo fondatore, nonché il materiale informativo su questa disciplina.

La polizia l'ha messa agli arresti domiciliari, e l'ha arrestata di nuovo il 18 ottobre. È stata dapprima portata in un centro di detenzione nella città di Shishou e poi trasferita al centro di detenzione n. 1 di Jingzhou il 4 novembre.

I suoi familiari hanno appreso nel maggio scorso che era stata condannata a cinque anni, ma le autorità li hanno tenuti all'oscuro riguardo alla data del processo ed alla sua condanna.

É la terza volta che Deng viene condannata per la sua fede. È stata arrestata per la prima volta il sei marzo 2001 per aver distribuito materiale informativo che rivelava la bufala sull'auto-immolazione di Tiananmen, demonizzando il Falun Gong. Le guardie del centro di detenzione n. 1 della città di Sha l’hanno picchiata così violentemente da causarle il distacco della retina causandole cecità all'occhio sinistro. Anche la capacità visiva dell'occhio destro era diminuita.

Deng è stata condannata a tre anni da scontare nella prigione femminile nella provincia dell’Hubei il 14 dicembre 2001. Una volta le guardie l'hanno costretta a stare in piedi per quindici giorni senza bere, dormire od usare il bagno. In un'altra sessione di tortura l'hanno appesa per i polsi al telaio della finestra esponendola ai forti raggi solari. È stata anche appesa alla trave della cella, con le dita dei piedi che sfioravano a malapena il suolo, per sette giorni.

Deng è stata condannata per la seconda volta a quattro anni di reclusione dopo l'arresto del 5 luglio 2008. È stata portata nella stessa prigione femminile dell’Hubei il 12 maggio 2009. Le guardie le hanno praticato l’alimentata forzata e somministrato droghe tossiche, che le hanno causato un temporaneo stato di delirio. Nel febbraio del 2019, l'ufficio di Previdenza Sociale della città di Jingzhou ha improvvisamente sospeso l’erogazione della sua pensione senza fornire alcuna spiegazione.