(Minghui.org) Un residente della città di Chengdu, nella provincia del Sichuan, è stato condannato a quattro anni di prigione il 12 maggio scorso per aver praticato il Falun Gong, una disciplina spirituale che è perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999. Il signor Yang Huaming, di cinquantatré anni, dipendente dell'ospedale per la salute materna e infantile della provincia del Sichuan, è stato arrestato il 1° ottobre 2019 quando è tornato nella sua città natale di Shehong. Sia la polizia di Chengdu che quella di Shehong hanno collaborato nell'arresto.

La polizia ha sottoposto il suo caso alla procura del distretto di Wuhou, ma il procuratore l’ha respinto due volte, affermando che non c'erano prove sufficienti. La polizia ha minacciato Yang e la sua famiglia dicendo che, se non si fosse dichiarato colpevole, gli sarebbe stata inflitta una pesante condanna.

Il procuratore ha incriminato il praticante dopo il terzo tentativo della polizia.Yang è comparso innanzi al tribunale distrettuale di Wuhou il 21 aprile scorso. Si è dichiarato non colpevole ed ha sostenuto che nessuna legge ha mai criminalizzato il Falun Gong in Cina. Ha inoltre dichiarato che l'ufficio cinese delle pubblicazioni aveva revocato il divieto della letteratura del Falun Gong.

Il presidente del tribunale ha dichiarato di non applicare la legge nel perseguire i casi del Falun Gong, bensì di ascoltare soltanto l'Ufficio 610, un'agenzia extralegale creata il 10 giugno 1999 appositamente per perseguitare il Falun Gong. Il giudice ha condannato Yang a quattro anni di reclusione ed al pagamento di una multa di 10.000 yuan (circa 1.280 euro) il 12 maggio scorso.