(Minghui.org) La polizia di Tianjin ha recentemente costretto una donna di settantacinque anni ad imprimere le sue impronte digitali su una dichiarazione di rinuncia al Falun Gong.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Nel pomeriggio del 7 giugno scorso la signora Jiang Guangfeng è stata arrestata. Zhu Zhen, direttore del Comitato residenziale di Fanghua, e una dozzina di agenti di polizia, le hanno ordinato di imprimere le sue impronte digitali su una dichiarazione preparata allo scopo di farla rinunciare al Falun Gong.

Al rifiuto della donna, gli agenti l'hanno circondata e le hanno tenuto con forza le mani. Mentre lottava l'hanno schiaffeggiata, le hanno tolto i calzini e glieli hanno infilati in bocca.

Come risultato l'indice, il medio e l'anulare della sua mano destra si sono gonfiati e sono diventati scuri. Esausta, è crollata a terra. Due membri dello staff del comitato residenziale l'hanno aiutata a tornare a casa. Mentre camminava riusciva a malapena a respirare, a causa delle fitte di dolore sotto l'ascella destra.

Le dita della signora Jiang si sono gonfiate e sono diventate scure

Jiang ha raccontato delle violenze subite ai suoi vicini e molti di loro hanno condannato le azioni della polizia per aver perseguitato una donna anziana.