(Minghui.org) Due coniugi residenti a Shenyang, nella provincia del Liaoning, sono stati recentemente condannati ad una pena detentiva per la loro fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

La sera del 6 aprile dell'anno scorso Sun Guangli e la moglie Meng Suying, entrambi nativi della città di Qiqihar, provincia dell'Heilongjiang, che si erano trasferiti a Shenyang negli ultimi anni, sono stati arrestati dopo essere stati segnalati per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong nella città di Liujianfang.

Entrambi sono stati interrogati da Li Wei e Zhao Wei, direttori dell'ufficio di sicurezza interna. Li ha persino picchiato l'uomo perché si è rifiutato di rispondere alle sue domande.

Guidato da Zhao, un gruppo di agenti ha perquisito la loro abitazione, confiscando i libri del Falun Gong ed i telefoni cellulari. A causa della pandemia i centri di detenzione locali hanno rifiutato di accoglierli, così sono stati rilasciati la sera successiva. Da allora la polizia è tornata più volte a molestare la coppia.

Intorno alle 19.00 del 9 ottobre dell'anno scorso cinque agenti della stazione di polizia di Dongjie hanno arrestato di nuovo la coppia. Sun è stato portato al centro di detenzione n. 2 di Shenyang. Dopo che la donna è stata respinta dal centro di detenzione n. 1 di Shenyang, a causa della febbre, Zhang Yufeng e Li Jinglong, nuovi direttori dell'ufficio di sicurezza interna del distretto di Liaozhong, le hanno messo delle bottiglie d'acqua gelata sotto le ascelle, costringendola a restare al freddo fuori dall'edificio.

Nel corso di un esame, oltre alla febbre, il medico le ha riscontrato l’ipertensione. Zhang e Li hanno cercato di costringerla a prendere le medicine per la pressione, ma lei si è rifiutata. Alla fine hanno costretto il responsabile ad accettarla nel centro di detenzione.

All'inizio dello scorso mese di marzo il tribunale del distretto di Liaozhong ha tenuto un'udienza virtuale, durante la quale gli avvocati della coppia hanno presentato istanze di non colpevolezza.

Il 2 giugno i familiari della coppia hanno ricevuto il verdetto del tribunale e la relativa condanna a quattro anni di prigione ciascuno.