(Minghui.org) Minghui.org ha recentemente confermato che due residenti della città di Dingzhou, provincia dell'Hebei, sono stati perseguitati a morte per aver praticato il Falun Gong, rispettivamente nel 2002 e nel 2006.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Di seguito sono riportati i dettagli dei loro casi.

Li Guochang

Li Guochang

Nel gennaio 2001 il signor Li Guochang, del villaggio di Liqingu, si è recato a Pechino per fare appello al diritto di praticare il Falun Gong. È stato arrestato e riportato alla stazione di polizia di Liqingu. Inoltre gli sono stati confiscati i 600 yuan (circa 79 euro) in contanti, che aveva al momento dell'arresto.

Gli agenti hanno spogliato l'uomo, l’hanno costretto a correre nella neve e picchiato con dei bastoni. Li è stato poi trattenuto nel centro di detenzione di Dingzhou e nel campo di lavoro forzato di Mancheng, dove ha subito ulteriori torture.

Poiché si è rifiutato di rinunciare alla sua fede, è stato privato del cibo e del sonno. Solo dopo essersi gravemente ammalato a causa delle torture, la polizia ha comunicato ai familiari di andarlo a riprendere. L'uomo è morto il 15 novembre 2002, all'età di cinquantuno anni.

Responsabile delle torture: Guo Yaolan, capo della stazione di polizia di Liqingu

Jia Wencheng

Jia Wencheng

Il signor Jia Wencheng del villaggio di Dingning, ubicato nell'omonima città, era un militare dell'aeronautica, congedato dall'esercito a causa dell’ipertensione. Ha iniziato a praticare il Falun Gong nel 1997 e tutte le sue malattie, come i problemi di pressione ed il diabete, sono rapidamente scomparse. In seguito è diventato vice capo del villaggio di Liuchun.

Nell'ottobre 2000 la polizia l’ha arrestato assieme a sua moglie, Su Qingguo, ed a sua nuora Song Suping.

L'ufficiale di polizia Wang Huiqing ed il capo della stazione di polizia Yang Fuchang l’hanno brutalmente picchiato, interrogandolo su dove si fosse procurato il materiale del Falun Gong.

La moglie e la nuora sono state trattenute nel carcere della città di Dinzhou ed in seguito rilasciate dietro il pagamento di 10.000 yuan (circa 1.306 euro).

Il giorno del suo arresto l'uomo è stato trasferito al centro di detenzione di Dingzhou. Dopo un mese di torture versava in condizioni critiche: vomitava tutto ciò che mangiava ed il suo peso era sensibilmente calato. Nonostante le sue condizioni, la polizia l'ha comunque obbligato ad un anno di lavori forzati ed ha costretto il suo posto di lavoro a licenziarlo.

L'uomo è stato poi rilasciato con la condizionale. Gli esami medici hanno mostrato che aveva malattie cardiache, ipertensione, flebite e diabete. Era talmente malato che l'ospedale si è rifiutato di curarlo.

Nel 2001, proprio quando aveva iniziato a riprendersi, è stato costretto a partecipare ad una sessione di lavaggio del cervello tenuta alla Scuola di Partito di Dingzhou dal locale Ufficio 610. È svenuto durante il tragitto, ma è stato comunque costretto a recarsi alla scuola, dopo essersi ripreso. Una volta giunto lì, il suo viso era pallido e sudato, e non riusciva a camminare.

Negli anni successivi Zhou Jun, dell'Ufficio 610 di Dingningdian, l’ha costantemente molestato. Sono state perfino inviate delle persone a casa del suo vicino, allo scopo di monitorarlo. Lo stress mentale ha avuto un tale impatto sulla sua salute che, nel febbraio 2006, è morto all'età di sessantacinque anni.