(Minghui.org) Un evento che evidenzia le violazioni dei diritti umani in Cina ha avuto luogo la scorsa domenica 13 giugno in piazza Hviezdoslav a Bratislava. I passanti hanno avuto l'opportunità di vedere gli esercizi del Falun Gong e conoscere la persecuzione della pratica nel suo paese d'origine. In Cina, le persone vengono perseguitate, torturate e persino uccise per i loro organi da quasi ventidue anni perché fanno gli esercizi e seguono gli insegnamenti di questa disciplina.

Molte persone hanno voluto saperne di più e dopo hanno firmato la petizione per aiutare a fermare la persecuzione.

I praticanti eseguono il secondo esercizio del Galun Gong e le persone firmano una petizione per aiutare a porre fine alla persecuzione

Alfred Szilagyi, uno studente in dottorato di ricerca dall'Ungheria, si è fermato con i suoi amici attirato dall'atmosfera che circondava l'evento. Dopo aver firmato, hanno anche voluto imparare gli esercizi. Perché? Alfred ha detto semplicemente: "Voglio contribuire a tutto questo, non solo dicendo è buono. Voglio partecipare ed essere parte di questa storia".

Un altro studente del loro gruppo aveva già firmato la petizione in un’altra occasione in Ungheria. È venuto a conoscenza della persecuzione del Falun Gong circa due anni fa ad un festival cinematografico a Budapest attraverso la visione del film "Lettera da Masanjia".

Dopo aver fatto gli esercizi, gli studenti hanno descritto le loro sensazioni: "Abbiamo provato una sensazione di pace, non come quando uscendo dalla routine quotidiana ci si ferma per un momento, è qualcos'altro, si sente che è qualcosa di diverso".

Praticanti che meditano e studenti ungheresi che imparano il primo esercizio

I volontari dei Vigili del Fuoco del comune di Bratislava-Staré Mesto, hanno organizzato nelle vicinanze l’evento "Giornata della sicurezza della città vecchia" al quale hanno partecipato molte persone concludendosi con un arcobaleno che ha animato l'intera area.

Esecuzione dell’evento del Falun Gong e dell’arcobaleno alla fine dell’evento “Giornata della sicurezza” dei Vigili del Fuoco volontari