(Minghui.org) Il 19 aprile scorso un ottantenne residente a Xinyang, nella provincia dell'Henan, è morto dopo meno di due anni da quando era stato rilasciato con la condizionale medica, dopo aver scontato una pena di otto anni per aver praticato il Falun Gong.
Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Nel marzo 2017 Bai Guoxian si è recato con altri cinque praticanti nella vicina contea di Queshan, nella città di Zhumadian, a circa 70 miglia (circa 113 chilometri) da Xinyang, per distribuire materiale informativo ed appendere manifesti sul Falun Gong. La polizia di Zhumadian ha rintracciato la targa della loro auto e li ha seguiti. Il 16 marzo 2017, in un'azione congiunta tra agenti di Queshan, Zhumadian e Xinyang, i praticanti sono stati arrestati. Sono state perquisite le loro abitazioni e confiscati i loro computer, le stampanti ed altro materiale relativo al Falun Gong.
Anche i familiari di Tao Yuehua, compresi tre figli minorenni, sono stati arrestati e portati alla stazione di polizia per una breve detenzione.
Bai è stato trattenuto nel centro di detenzione di Queshan, mentre gli altri cinque praticanti sono stati trattenuti in quello di Zhumadian.
Il tribunale del distretto Yicheng di Zhumadian ha tenuto due udienze: il 22 marzo 2017 ed il 23 maggio 2018. Il 19 settembre 2018 il giudice presidente, Wang Hongyu, insieme ad altri due, Wang Jifeng e Yin Changhe, hanno annunciato i verdetti:
Tao è stata condannata ad otto anni e mezzo e multata di 30.000 yuan (circa 3.879 euro).
Yang Chengyun è stata anch’essa condannata ad otto anni e mezzo e multata di 30.000 yuan.
Bai è stato condannato ad otto anni e multato di 26.000 yuan (circa 3.362 euro).
Li Junhua è stata condannata a sette anni e mezzo e multata di 20.000 yuan (circa 2.586 euro).
Ding Xuemei è stata condannata a sette anni e mezzo e multata di 20.000 yuan.
Yang Shanping è stata condannata a due anni e multata di 6.000 yuan (circa 776 euro).
Nella seconda metà del 2019, dopo quasi un anno di detenzione nella prigione di Zhengzhou, Bai ha iniziato ad avere la pressione alta e difficoltà di respirazione. È stato rilasciato per motivi di salute ed è morto meno di due anni dopo.
La prigione di Zhengzhou, nota anche come prigione di Xinmi, è rinomata per la persecuzione dei praticanti del Falun Gong. La maggior parte dei praticanti imprigionati vengono picchiati, torturati e costretti a guardare video di propaganda che attaccano il Falun Gong. È stato riferito che più di mille praticanti, tra i quali vari professionisti, intellettuali e contadini, siano stati detenuti lì. Vengono torturati anche quelli in età avanzata o fisicamente disabili. Alcuni sono stati torturati fino all'invalidità o perseguitati a morte.
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