Padri che hanno sofferto per aver sostenuto la loro fede

(Minghui.org)La festa del papà è vicina e mi rattrista vedere che in Cina sia ancora in corso la persecuzione del Falun Gong, una pratica spirituale e di meditazione, da quando ventidue anni fa, il regime comunista cinese ha iniziato la sua soppressione; ad innumerevoli praticanti, tra i quali molti padri, hanno negato il diritto di fede nei principi di Verità, Compassione, Tolleranza e sono stati arrestati, imprigionati, mandati nei campi di lavoro forzato e alcuni hanno anche perso la vita. Sono state distrutte le famiglie e i bambini hanno perso i loro genitori.

In questo giorno speciale per i padri, voglio commemorare coloro che sono stati perseguitati per aver sostenuto la loro fede. Spero che la persecuzione finisca presto e che le famiglie possanoriunirsi.

Dopo aver perso un figlio, anziano padre si sente distrutto psicologicamente dall’ultimo arresto di un altro figlio

Il 12 novembre dello scorso anno, Il signor Yu Chunbo e sua moglie Li Fengxia (non praticante) sono stati arrestati, la loro casa perquisita e da allora la coppia è stata imprigionata lasciando sola la loro giovane figlia. I suoi genitori le mancano molto e aspetta ogni giorno che ritornino. Il padre di Yu, ha una settantina d’anni e si è rivolto a diverse agenzie governative e giudiziarie per chiedere il rilascio del figlio maggiore e della nuora, ma è stato tutto un lavoro inutile, infatti la coppia è stata processata in segreto lo scorso 24 maggio ed ora è in attesa del verdetto.

Il fratello minore di Yu è morto nel 2007, quando aveva solo trentadue anni, come conseguenza della persecuzione in quanto praticante del Falun Gong. L’ultimo arresto dell’uomo e di sua moglie è stato un duro colpo per suo padre, che tristemente ha detto: “La più grande tragedia per un genitore è vedere i propri figli morire prima di lui! E ora il mio figlio maggiore, che era l’unico sostegno della famiglia, è stato portato via con mia nuora e viene perseguitato”. La loro figlia, che frequenta la scuola superiore, è stata lasciata da sola. Non solo è sotto pressione per gli studi, ma deve anche affrontare il fatto che i suoi genitori sono in prigione. Senza l’amore della sua famiglia e il sostegno finanziario, piange ogni giorno ed è vittima di un forte stress psicologico.

Il fratello minore di Yu, il signor Yu Chunhai, aveva iniziato a praticare il Falun Gong nel 1998. Nel novembre 2000, nel cuore della notte, la polizia ha fatto irruzione in casa di Chunhai e l’ha arrestato mentre stava ancora a letto.

Il giovane Yu è stato condannato a due anni nel campo di lavoro. Quando è stato detenuto per la prima volta nel campo di lavoro forzato di Weizigou, è stato picchiato brutalmente e torturato. Una volta un detenuto gli abbassò la testa costringendolo a piegarsi, mentre un altro lo colpì con un calcio così forte che la sua testa andò a sbattere contro il muro facendogli perdere i sensi.

Agli inizi di aprile del 2001 Yu è stato trasferito presso il campo di lavoro forzato di Chaoyanggou, dove l’hanno picchiato, preso a calci, bruciato con sigarette, privato del sonno e costretto a incrociare le gambe per lunghi periodi di tempo. Un tossicodipendente di nome Xu Hui usò un’asse di legno di un metro per colpirlo decine di volte sulle natiche, arrivando a farlo sanguinare gravemente. I detenutidichiararono apertamente di aver eseguito solamente quello che era stato ordinato loro dal direttore della prigione e dalle guardie carcerarie.

A maggio, il mese successivo, Yu prossimo alla morte per le torture, è stato riportato a casa dove, il 21 gennaio 2007, circa nove mesi dopo, è morto. Ha lasciato due bambini piccoli, di due e otto anni.

Insegnante di inglese e padre di due bambini affronta la prigione

Il signor Zhang Jingyuan della città di Changchun, provincia dello Jilin, è un insegnante di inglese della scuola elementare e padre di un figlio di diciotto anni e di una figlia di ventuno. È stato arrestato il 15 luglio dell’anno scorso e da allora è tenuto in custodia; lo scorso 9 aprile, ha subito il processo. I suoi studenti aspettano con ansia il suo ritorno. Sua madre, una fragile settantenne, ogni giorno si siede fuori di casa e guarda verso l’ingresso del villaggio con la speranza di veder tornare suo figlio.

Figlio perde entrambi i genitori in tre anni

La sera del 4 luglio 2017, la polizia della città di Anshan, nella provincia del Liaoning, ha fatto irruzione nella casa del signor Wang Dianguo, di sua moglie Yu Baofang e del loro figlio Wang Yu. Yu è stata trattenuta nel centro di detenzione femminile di Anshan ed è morta tredici giorni dopo; al figlio è stato permesso di vedere sua madre per l'ultima volta in ospedale dopo un’ora dalla sua morte e non gli è stato permesso di avvicinarsi molto a lei.

Al signor Wang mentre era tenuto in custodia, non è stato permesso di organizzare il funerale della moglie; anche lui in seguito è stato condannato a quattro anni di prigione ed è morto il 16 giugno dell’anno scorso, due anni dopo essere stato incarcerato.

La figlia difende l'integrità del padre

Il 16 marzo 2012 il signor Yang Jianlu della città di Zhangjiakou, provincia dell’Hebei, è stato condannato a otto annidi carcere e multato di 10.000 yuan (circa 1300 euro). Il suo avvocato ha chiesto la non colpevolezza ed ha presentato una dichiarazione scritta e firmata da 415 abitanti del villaggio a sostegno di Yang.

La figlia di Yang in difesa del padre, ha testimoniato come egli avesse reso la famiglia felice e armoniosa dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong e come le avesse insegnato ad essere una brava persona nonostante il declino morale - delle persone - in generale.Ha anche precisato, dal punto di vista legale, che praticare il Falun Gong non è una colpa ed ha chiesto la sua assoluzione.

La morte di un padre

Dopo cheil 13 maggio 2005, il signor Gong Piqi, un colonnellodella divisione di artiglieria della riserva in pensione, della provincia dello Shandong e sua moglie, furono entrambi arrestati, la loro figlia perdendo il sostegno finanziario è rimasta anche senza una casa.

In seguito si è trasferita negli Stati Uniti, ma non è potuta tornare in Cina a trovare i suoi genitori per via della persecuzione della loro fede. Il 17 ottobre 2017, Gong è stato nuovamente arrestato mentre era in visita presso un amico praticante.

Dall’estero, sua figlia, la signora Gong Xiaoyan, ha chiesto aiuto, ma non è riuscita ad impedire alle autorità di condannare nell’agosto 2018, il padre sessantaduenne a sette anni e mezzo di prigione.La sera dello scorso 12 aprile, la famiglia, improvvisamente è stata informata dalla prigione di Jinan. che l’uomo era morto. Hanno notato evidenti ferite sul suo corpo, aveva sangue fuoriuscito dalle orecchie e la testa era tumefatta e umida.

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Negli ultimi ventidue anni, ci sono state innumerevoli tragedie come queste. Quello che hanno sofferto quei padri va oltre ogni immaginazione. Che sempre più persone possano prestare attenzione alla persecuzione e aiutare a porvi fine.

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