(Minghui.org) Dopo un'udienza tenutasi in tribunale il 9 febbraio di quest’anno, una donna di settantaquattro anni della città di Kunshan, nella provincia del Jiangsu, è stata ripresa in custodia il 6 maggio ed è reclusa nel centro di detenzione di Suzhou. La famiglia della signora Wang Zhifang sospetta che le autorità stiano progettando di condannarla presto.

L’anno scorso, in piena pandemia di coronavirus, Wang è andata in giro per la città a distribuire materiale informativo su come il Partito Comunista Cinese ha coperto i casi, usando tattiche simili a quelle usate nella persecuzione del Falun Gong, una pratica di coltivazione della mente e del corpo che è stata presa di mira a partire dal luglio 1999.

A causa della massiccia rete di sorveglianza in città, la polizia ha rintracciato Wang e l'ha arrestata il 9 aprile dello scorso anno. Gli agenti hanno saccheggiato la sua casa ed hanno rilasciato la donnasu cauzione.

La polizia ha poi sottoposto il suo caso alla Procura di Zhangjiagang, che l’ha accolto il 7 dicembre.

Prima del suo ultimo calvario, Wang era stata arrestata nel 2002 e rinchiusa nel centro per il lavaggio del cervello di Changfangshan. È stata arrestata e portata di nuovo nel centro per il lavaggio del cervello nel 2005, dopo che una lettera che aveva inviato ad un parente con informazioni sul Falun Gong è stata intercettata e consegnata alla polizia.

Nell'agosto 2014 è stata seguita ed arrestata per aver telefonato a delle persone per chiarire i fatti sul Falun Gong. È stata condannata a tre anni e tre mesi di prigione. Le guardie l'hanno costretta a subire un intenso lavaggio del cervello ed a fare lunghe ore di lavoro non retribuito.

Nel maggio 2020, le autorità hanno affermato che, secondo una nuova politica, non aveva diritto alla pensione durante il periodo di detenzione, anche se in Cina non esiste una legge che prevede ciò. Le hanno ordinato di restituire i 112.751,6 yuan (circa 14.500 euro) che aveva percepito nel periodo trascorso in prigione. Quando si è rifiutata di farlo, le autorità hanno trattenuto 22.360 yuan (circa 2.800 euro) dalla sua pensione tra maggio e dicembre 2020. Per incassare i restanti 90.391,6 yuan, (circa 11.640 euro), le autorità tratterranno 1.500 yuan (circa 190 euro) al mese dalla sua pensione fino al 2025. Il pagamento finale è previsto per dicembre 2025 e sarà di 1.891,6 yuan (circa 240 euro).

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