(Minghui.org) La sera del 27 aprile scorso quando la signora Shen Xiaona è rientrata con il suo bambino, è stata trascinata dentro la sua abitazione dai poliziotti che si nascondevano dietro la porta. Il capo della polizia Xu Tong l'ha colpita alla testa e le ha dato un calcio nella schiena.
In precedenza una ventina di agenti aveva fatto irruzione nella sua abitazione nella città di Anshan, provincia del Liaoning. Nessuno di loro indossava l'uniforme della polizia. Un agente ha sventolato la sua carta d'identità davanti a Shen e prontamente l'ha ritirata. Senza un mandato di perquisizione, hanno saccheggiato il suo appartamento, confiscato tutti i libri del Falun Gong ed i suoi gioielli.
Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Anche se la polizia ha poi restituito i suoi gioielli, si è rifiutata di restituire i libri del Falun Gong.
Intorno alla mezzanotte la praticante è stata portata alla stazione di polizia di Qidashan,legata ad una sedia di ferro, picchiata e le è stato prelevato con la forza un campione di sangue. Da allora è rimasta in custodia.
La figlia di Shen, dopo aver visto la polizia picchiare sua madre e saccheggiare la loro casa, si spaventa molto ogni volta che vede un poliziotto per strada.
Shen non è l'unica praticante locale del Falun Gong che è stata perseguitata per la sua fede. Un altro esempio è la signora Hu Xianying, arrestata il 23 gennaio scorso alla vigilia del Capodanno cinese. Quattro agenti hanno fatto irruzione e saccheggiato la sua abitazione, l'hanno trascinata al piano di sotto e subito dopo nella loro auto. L'irruzione e l'arresto hanno traumatizzato il marito, che è morto poco tempo dopo. Anche sua figlia è stata traumatizzata dalla persecuzione e ha sviluppato un problema cardiaco. Spesso sviene quando all’improvviso sente bussare alla porta.
Nel 2008 Hu ha affrontato ripetute molestie e, a causa della persecuzione, ha avuto un crollo mentale.
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