(Minghui.org) Un praticante della contea di Morin Dawa, nella Mongolia Interna, il 28 marzo scorso, dopo aver subito due decenni di persecuzioni per la sua fede nel Falun Gong, è deceduto.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal 1999.

Il signor Liu Guixiang è stato condannato a tre periodi nei campi di lavoro per un totale di cinque anni, durante i quali è stato costantemente picchiato e torturato, per aver parlato del Falun Gong ed aver presentato una denuncia contro Jiang Zemin, l'ex capo del regime comunista che ha ordinato la persecuzione.

La moglie di Liu, la signora Li Furong, e la loro figlia, così come il fratello di Li, il signor Li Fudong, ed i suoi familiari hanno subito persecuzioni per la loro fede nel Falun Gong.

Il primo gennaio 2001 Liu, suo cognato Li Fudong, il figlio di Li, Li Chunhua, e la nuora Nie Lianhui, sono andati a Pechino per fare appello al diritto di praticare il Falun Gong.

Liu in piazza Tiananmen ha esposto uno striscione sul Falun Gong ed ha gridato "La Falun Dafa è buona". Lui ed i suoi tre parenti sono stati immediatamente spinti in un furgone della polizia ed arrestati. Prima di essere trasferiti nella Mongolia Interna ed imprigionati nel centro di detenzione Morin Dawa, dove sono stati interrogati e picchiati.

Liu, per aver fatto gli esercizi del Falun Gong nel centro di detenzione, è stato picchiato dalla guardia Du Yulin che continuava a chiedergli: "Il Falun Gong è buono o no?". Quando Liu ha risposto ripetutamente di sì, l’ha trascinato fuori dalla cella, preso a calci e picchiato con un manganello, lasciandolo ferito a tal punto da non esssere in grado di stare in piedi o seduto.

Liu, dopo sei mesi di detenzione, è stato condannato a due anni di lavori forzati, mentre al cognato sono stati comminati tre anni, a suo figlio un anno ed a sua nuora dieci mesi. Il 2 giugno 2001 sono stati trasferiti al campo di lavoro forzato di Tumuji.

Zhang Shibin, il capo dell'Ufficio 610 (un'agenzia extralegale creata appositamente per perseguitare il Falun Gong), ha arrestato la moglie di Liu, Li Furong, l'ha trattenuta per due mesi nell'ospedale psichiatrico della contea di Fuyu e costretta a prendere frequentemente pillole sconosciute.

Torturato nel campo di lavoro

Il 24 agosto 2001, nel campo di lavoro, Liu ed i suoi parenti hanno iniziato lo sciopero della fame, per protestare contro una mostra che calunniava il Falun Gong, Liu è stato picchiato e portato in cella d’isolamento.

A fine agosto, le guardie ed i detenuti del campo di lavoro hanno iniziato a torturare ed a praticare l’alimentazione forzata ai praticanti che facevano lo sciopero della fame. Le guardie Zhang Yaguang, Wang Liwei, Zhi Wenqi, Meng Qingcai e Ding Xiaxi hanno preso il comando nel picchiare i praticanti.

La guardia Zhang una volta nel corridoio ha gridato: "Il Partito Comunista è una banda di banditi, i poliziotti sono delinquenti ed io sono il capo dei delinquenti!”. Un'altra guardia di nome Chen Qiang ha detto ai praticanti: "Dov'è la legge qui? Dove sono i principi?" Zhi Wenqi, mentre teneva un praticante in una morsa ha urlato: "Io sono un demone!”.

Liu, a causa del pestaggio, per due volte ha perso coscienza. Le sue mani erano gravemente gonfie e non poteva sedersi da solo.

Il 2 novembre 2001, dopo averlo visto fare gli esercizi del Falun Gong, le guardie l'hanno preso nuovamente di mira. È stato appeso con le dita dei piedi che toccavano appena il suolo, sudava copiosamente; tutto il suo corpo si è inzuppato. Le guardie hanno incitato i detenuti a picchiarlo con bastoni e con un’asse di legno. Durante il pestaggio, per impedirgli di urlare, gli hanno tappato la bocca con uno straccio ed ha perso coscienza diverse volte. In seguito, quando lui si è lamentato con le altre guardie per i pestaggi, queste si sono rifiutate di agire con la scusa di non aver visto nulla.

In un' altra occasione, Liu è stato picchiato per aver fatto gli esercizi del Falun Gong; i suoi vestiti sono rimasti appiccicati alla sua pelle sanguinante e non è stato in grado di fare la doccia per una settimana. Nonostante ciò, la guardia Wang Liwei ha avvolto un asciugamano bagnato intorno alla sua mano e gli ha dato un pugno in faccia; i suoi occhi erano così contusi e gonfi che riusciva a malapena ad aprirli.

Dopo quasi un anno e mezzo di torture nel campo di lavoro, nel gennaio 2003 Liu è stato liberato.

Altri due anni di campo di lavoro per aver denunciato Jiang Zemin

Liu, poco dopo il suo rilascio, ha presentato una denuncia contro Jiang Zemin e le guardie del campo di lavoro forzato di Tumuji per la loro partecipazione alla persecuzione.

Zhang Shibin, il capo dell'ufficio 610, quando ha saputo della denuncia, a soli quindici giorni dal suo rientro a casa, ha ordinato di arrestare nuovamente Liu e gli ha detto: "A causa della denuncia, ti condanniamo o ti diamo un periodo in un campo di lavoro!”.

Liu, dopo otto mesi di prigionia nel centro di detenzione della contea di Morin Dawa, è stato mandato per altri due anni nel campo di lavoro forzato di Wuyuan.

Alla fine della sua pena, Zhang non gli ha permesso di tornare a casa, ma l’ha trasferito in un centro per il lavaggio del cervello per un'ulteriore persecuzione.

Terzo periodo nel campo di lavoro e persecuzione dei suoi membri familiari

Nel settembre 2005 Liu e sua moglie sono stati arrestati ancora una volta, dopo che Zhang li ha accusati di aver distribuito in giro per la città del materiale informativo sul Falun Gong.Sono stati confiscati loro due lettori DVD, un registratore audio e 500 yuan (65 euro circa) in contanti. In seguito Liu è stato rilasciato, mentre sua moglie è stata detenuta per quindici giorni.

Il 25 novembre 2006, alla stazione ferroviaria della città di Nahe, a circa 40 miglia (64,400 chilometri) da casa sua, è stata arrestata anche la figlia, la signora Liu Yunyun, nel centro di detenzione autonomo di Morin Dawa dove è stata picchiata brutalmente. Il suo letto aveva vaste macchie di sangue e ciuffi di capelli ed il muro vicino era sporco di sangue.

In seguito allo sciopero della fame per protestare contro le persecuzioni, le guardie le hanno somministrato una droga sconosciuta che le ha provocato un tremore involontario alle mani ed al corpo, perdita della memoria, stato confusionale, incontinenza, inoltre a volte si rifiutava di indossare vestiti, si inginocchiava e parlava a vanvera.

All'inizio di dicembre 2006 Zhang ha arrestato Liu e sua moglie e li ha condannati ad un anno di lavori forzati. Zhang nel centro di detenzione ha fatto mettere la signora Liu nella stessa cella della figlia, in modo che lei potesse prendersi cura della giovane donna.

Dal 7 gennaio 2007, Liu ha cominciato a riacquistare le sue normali funzioni. La polizia l’ha liberata poco dopo, ma il 25 maggio 2007 è stata controllata ed arrestata nuovamente, perché l'avevano vista in visita ad un altro praticante del Falun Gong, e condannata a sette anni di reclusione nella prigione femminile n. 1 della Mongolia interna, dove è stata costretta a lavorare per cinque anni senza essere pagata ed è stata rilasciata con due anni di anticipo.

Li è stata liberata nel gennaio 2007 per trascorrere il Capodanno cinese con la sua famiglia, ma dopo la festa è stata riportata in carcere e tenuta in un centro di detenzione fino alla fine del 2007. Liu è rimasto in prigione per tutto il tempo. Inoltre le autorità hanno prolungato di un mese la sua pena ad un anno prima di rilasciarlo.

Durante il lungo periodo successivo alla loro reclusione, la polizia e gli agenti dell'Ufficio 610 hanno continuato a perseguitare Liu ed i suoi famigliari. Inoltre, molti dei loro benefici pensionistici e sussidi sono stati sospesi.

Il signor Liu è deceduto il 28 marzo scorso dopo aver sopportato due decenni di brutale persecuzione. Aveva circa settant'anni.