(Minghui.org)Una residente della città di Wuhan, provincia dell’Hubei, è stata scarcerata nell'aprile scorso dopo aver scontato una condanna a due anni per aver chiarito la verità alla gente riguardo al Falun Gong, una pratica spirituale e di meditazione che è stata perseguitata dal regime comunista cinese da quando 1999.

L'ultima condanna della signora Qian Youyun per aver sostenuto la sua fede nel Falun Gong è stata preceduta da una pena detentiva di tre anni nel 2000, una di un anno e mezzo nel campo di lavoro nel 2003 ed un’altra di quattro anni nel 2004.

Qian, durante la sua incarcerazione, è stata ripetutamente torturata, ammanettata ed appesa per più di un mese, messa in cella d’isolamento per oltre due settimane, costretta a stare in piedi per lunghi periodi di tempo, privata del cibo e del sonno e dell’uso del bagno. La tortura mentale e fisica la rendeva a volte emaciata e mentalmente disorientata.

Oltre alle pene detentive, Qian è stata trattenuta in centri di detenzione, campi di lavoro forzato e centri di lavaggio del cervello, a volte poco dopo essere stata rilasciata dal carcere. Quella che segue è una parte della persecuzione che ha subito.

1999: Detenuta per quindici giorni per aver fatto appello per il Falun Gong a Pechino

Con l'inizio della persecuzione del Falun Gong nel luglio 1999, Qian è andata all'ufficio del governo provinciale a Wuhan per parlare in favore del Falun Gong. La polizia ha raccolto le sue informazioni personali e da allora l'ha molestata spesso. A volte la minacciano: "Se continui a praticare il Falun Gong, il tuo Paese andrà distrutto" e "se sei contro il governo ed il Partito Comunista, sarai condannata al carcere".

Qian e diversi praticanti nella sua zona sono andati a Pechino nel dicembre 1999 per fare appello al diritto di praticare il Falun Gong. Sono stati riportati nella loro città natale al centro di detenzione numero 1 di Wuhan. Qian è stata rilasciata quindici giorni dopo aver pagato 300 yuan (circa 39 euro). Durante quel periodo, lei ed altre praticanti sono state costrette a stare in piedi sul cemento ghiacciato a piedi nudi indossando vestiti leggeri per più di un'ora.

2000: Condannata a tre anni

Qian è andata di nuovo a Pechino dopo il capodanno cinese all'inizio del 2000. Questa volta è stata riportata indietro e reclusa nel centro di detenzione numero 1 di Wuhan per sei mesi. La polizia ha istigato la sua famiglia a farle pressione affinché rinunciasse al Falun Gong. In particolare, suo marito l'ha minacciata di divorzio, ma Qian era incrollabile nella sua fede, di conseguenza è stata condannata a tre anni.

2000: Torturata in prigione e portata al centro per il lavaggio del cervello dopo essere tornata a casa

Mentre era incarcerata nella prigione femminile di Wuhan, Qian è stata brutalmente torturata per essersi rifiutata di rinunciare al suo credo. Le guardie hanno anche intensificato gli abusi per far avanzare la propria carriera. È stata ammanettata e appesa all’insù per settimane e poi costretta a stare in piedi per lunghe ore ogni giorno, a volte con la finestra aperta quando faceva freddo. Le sue gambe erano gravemente gonfie, il suo viso era sfigurato ed irriconoscibilee spesso era disorientata.

Dimostrazione della tortura: ammanettata e appesa

Nell'aprile 2003, dopo essere tornata a casa, Qian è stata portata al centro per il lavaggio del cervello Wulijie. Quando gli agenti hanno cercato di spingerla nel veicolo della polizia, lei ha opposto resistenza e gli agenti l'hanno soffocata.

Mentre era al centro per il lavaggio del cervello, Qian ha rifiutato di essere trasformata (per farla rinunciare alla sua fede). È stata costretta a stare in piedi per lunghe ore ogni giorno per quindici giorni. Una volta un gruppo di teppisti l'ha circondata e picchiata. Un’ufficiale di polizia era preoccupata che Qian sarebbe morta per il pestaggio ed ha chiesto loro di fermarsi.

La praticante è scappata dal centro per il lavaggio del cervello una notte quando la maggior parte delle guardie era via durante una vacanza. Ha camminato tutta la notte ed è stata morsicata da un cane. Quando è arrivata a casa il giorno dopo, il suo corpo era coperto di lividi. Dopo aver preparato i vestiti ed alcuni beni di prima necessità, ha vissuto lontano da casa per un po' di tempo per evitare ulteriori persecuzioni.

2003: Condannata a un anno e cinque mesi di campo di lavoro forzato

Mesi dopo, nel dicembre 2003, Qian è stata nuovamente arrestata mentre era in viaggio per far visita a sua madre. La polizia l'ha arrestata per aver distribuito materiali del Falun Gong. È stata portata al campo di lavoro forzato di Hewan per scontare un periodo di un anno e cinque mesi.

È stata rinchiusa in una stanza senza mobili in cui le pareti erano ricoperte di articoli che diffamavano il Falun Gong. È stata picchiata, abusata verbalmente e non le è stato permesso di usare il bagno per tre giorni. Vedendo che non sembrava esausta dopo la tortura, le guardie prima l'hanno ammanettata al telaio della finestra e poi l'hanno appesa per i polsi per costringerla a scrivere una dichiarazione di garanzia di rinuncia alla sua fede.

Mentre sopportava le basse temperature, le guardie la insultavano verbalmente. Non le è stato nemmeno concesso di usare il bagno ed è stata costretta ad evacuare nei pantaloni. Giorni dopo le mani di Qian sono diventate grigie ed è svenuta. Un detenuto le ha dato da mangiare del cibo di nascosto dalle guardie, e questo l'ha tenuta in vita.

2005: Rilasciata dalla prigione e inviata di nuovo a un centro per il lavaggio del cervello

Dopo aver scontato un anno e mezzo nel campo di lavoro, Qian è stata rilasciata nel luglio 2005 ma, poiché si è rifiutata di rinunciare al Falun Gong, l'Ufficio 610 locale l'ha trasferita direttamente dal campo di lavoro al centro per il lavaggio del cervello Yangyuan.

Mentre si trovava lì, è stata ammanettata ad un letto di metallo e non le è stato permesso di dormire. Sebbene la temperatura fosse sopra i trenta gradi, è stata rinchiusa in una stanza senza aria condizionata o ventilatore. Di notte è stata esposta alle punture di zanzara. Per oltre un mese non le è stato permesso di fare la doccia o usare il bagno. Per impedirle di evacuare, le guardie l'hanno affamata. Dato che non le era permesso usare il bagno, è stata costretta a urinare nei pantaloni. Entrambe le sue gambe si erano gonfiate al doppio delle dimensioni normali ed era emaciata.

Qian è stata trasferita in un altro centro per il lavaggio del cervello nel distretto di Jiang'an della città di Wuhan. Sebbene abbia sofferto molte forme di tortura, è rimasta ferma nella sua fede.

2013: Arrestata per aver assistito all'udienza in tribunale di un altro praticante del Falun Gong

Nel settembre 2013 Qian è andata ad assistere all'udienza in tribunale di un praticante del Falun Gong, ma è stata arrestata e picchiata dalla polizia. Mentre era semicosciente, ha sentito qualcuno dire: "Ecco, è a pezzi". Dopo essersi ripresa, aveva il viso e la bocca gravemente gonfi.

La polizia l'ha lasciata in un seminterrato con quattro condizionatori al massimo della potenza per novanta ore per congelarla. Più tardi Qian ed altri praticanti sono stati condannati a quindici giorni di detenzione.

Dopo la praticante è stata portata al centro di lavaggio del cervello di Banqiao. Siccome si rifiutava di collaborare con le guardie, l’hanno costretta a stare in piedi per lunghe ore ogni giorno per quasi due mesi. Per alcuni giorni l'hanno affamata. Solo quando è quasi svenuta le hanno finalmente dato del cibo.

Diverse guardie maschi hanno portato Qian in una stanza e l'hanno schiaffeggiata in faccia. Ha visto le stelle ed il suo viso è diventato insensibile. Un'altra guardia l'ha schiaffeggiata in viso con una scarpa quasi venti volte, dicendo che Qian era confusa e che la stava aiutando a diventare lucida.

Quando la praticante si è rifiutata di firmare la dichiarazione che avevano preparato, le hanno afferrato la mano con la forza e hanno premuto le sue impronte digitali sulle dichiarazioni. Soddisfatti di aver ottenuto le sue impronte digitali, l’hanno rilasciata. Si sono poi vantati di aver compatito Qian e di averla rilasciata per motivi umanitari.

Senza un posto dove parlare a favore del Falun Gong, Qian ha iniziato a scrivere "La Falun Dafa è buona" su cartamoneta. Quando ha depositato tali banconote nell'agosto 2014, un impiegato di banca l'ha denunciata alla polizia che ha ricominciato a molestarla.

2015: Detenuta e condannata a quattro anni di carcere

Nel settembre 2014 una squadra di agenti di polizia è rimasta fuori dall'appartamento di Qian, in attesa di arrestarla quando fosse uscita. Cercando di evitare di essere arrestata di nuovo, Qian ha fatto una corda con un lenzuolo ed ha cercato di scappare. Sfortunatamente la corda si è rotta e lei è caduta dal terzo piano. Il suo utero si è lacerato ed ha sofferto di un'enorme emorragia, ma è comunque riuscita a scappare.

Alcune settimane dopo, all'inizio di novembre, circa trenta agenti di polizia hanno circondato il condominio in cui viveva. Hanno costretto il marito di Qian ad aprire la porta e l'hanno arrestata.

La donna è stata portata al centro di detenzione numero 1 di Wuhan. Diversi mesi dopo, quando i suoi familiari le hanno fatto visita al centro di detenzione, Qian ha detto loro che doveva lavare i vestiti per gli altri in cambio di pochi beni di prima necessità. Ha detto che aveva ancora un continuo sanguinamento vaginale e che fare il bucato a mano in acqua fredda aveva peggiorato le sue condizioni.

La sua famiglia le ha detto di aver depositato 800 yuan (circa 105 euro) per lei. Qian ha risposto: “Non mi è stato dato accesso ad un centesimo. Il denaro è stato trattenuto dal centro di detenzione”.

La praticante è stata condannata a quattro anni ed il suo ricorso è stato respinto.

2019: Arrestata e condannata a due anni di carcere

Poco dopo il suo rilascio dal carcere, Qian ed un’altra praticante sono state arrestate il 23 aprile 2019, mentre parlavano con la gente del Falun Gong allo stadio del distretto di Jiangxia. Sono state portate al centro di detenzione femminile n. 1 di Dongxihu.Qian è stata successivamente condannata a due anni di carcere e rilasciata nell'aprile scorso.

Antefatto

Qian è nata nella città di Wuhan l'8 giugno 1965. Era un'impiegata dell'ufficio del grano del distretto di Jiangxia della città di Wuhan. Prima di iniziare a praticare il Falun Gong soffriva di asma e di altre malattie. Era anche una giocatrice d'azzardo che giocava a mahjong tutto il giorno.

É stata introdotta al Falun Gong nel 1998. É guarita dalle sue malattie ed ha abbandonato molte cattive abitudini dopo aver iniziato la pratica. I suoi rapporti con le persone sono migliorati ed era felice e di buon umore ogni giorno. Attribuisce al Falun Gong il merito di averla trasformata in una nuova persona.

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