(Minghui.org) “Siete tutti assassini! Avete abusato di mio padre in modo feroce, un giorno riceverete tutti una punizione!”. Ha gridato la figlia di Zheng Shoujun alle guardie carcerarie che lo avevano torturato a morte in prigione.

Questa scena è avvenuta nell'ospedale affiliato alla prigione di Dongling nella città di Shenyang, della provincia di Liaoning, il 20 agosto 2008. Zheng, un praticante del Falun Gong di 45 anni della contea di Liaozhong (sotto l'amministrazione della città di Shenyang), è stato picchiato a morte solo due settimane dopo essere stato portato in prigione.

La moglie di Zheng ha ricevuto una telefonata dalla prigione la mattina precedente (19 agosto), che le chiedeva di recarsi in ospedale perché suo marito stava morendo. Si è precipitata sul posto ma è stata bloccata fuori. Alle 20:00 di quella notte, ha ricevuto una seconda chiamata, che l’ha informata che suo marito era morto.

A lei e a sua figlia non è stato permesso di vedere il corpo di Zheng fino alla mattina del 20 agosto. Quando lo hanno visto, sono state sconvolte nel vedere il suo corpo senza vita e deforme. La testa e l’addome erano gonfi. Il viso presentava segni di contusioni, e le mani erano strette a pugno come in una lotta.

La figlia del signor Zheng ha chiesto alle guardie: “Avete detto che mio padre è morto di malattia. Perché non c'è traccia di cure mediche, nemmeno un buco di ago, sul suo corpo? La cartella clinica ha detto che mio padre è entrato in ospedale la mattina del 19 con una mente lucida. Ma lo stesso giorno ci avete informate che era morto”. Le guardie carcerarie non hanno potuto dire una parola per difendersi. Poi hanno cremato il corpo senza il consenso della famiglia.

È evidente che queste guardie carcerarie hanno ucciso persone innocenti spietatamente.

Il caso del signor Zheng non è isolato. Da quando il Partito Comunista Cinese (PCC) ha iniziato a perseguitare Falun Gong, il 20 luglio 1999, innumerevoli praticanti del Falun Gong sono stati arrestati illegalmente, imprigionati, torturati e persino sono stati prelevati i loro organi mentre erano ancora vivi. Migliaia di praticanti del Falun Gong sono stati brutalmente torturati a morte.

Fan Xuejun, 30 anni, era residente nel quartiere Weihe del distretto di Huanggu, nella città di Shenyang, della provincia di Liaoning. È morto nella prigione di Huazi nella città di Liaoyang, della provincia di Liaoning, il 12 settembre 2004. Testimoni oculari che hanno visto il suo corpo hanno notato che il suo cranio era cavo, c'era un buco nella schiena e un lungo taglio sulla coscia. In seguito, i suoi parenti hanno raccontato che era stato ucciso dopo che i suoi organi sono stati prelevati con la forza mentre era ancora vivo.

Xiao Hongmo della città di Guanghan, nella provincia del Sichuan, è stato brutalmente torturato nella prigione di Deyang della provincia del Sichuan. Il 25 luglio 2009 gli è stato iniettato un farmaco sconosciuto, che lo ha fatto diventare incosciente e incontinente. È stato portato all'ospedale generale di polizia della provincia del Sichuan nella città di Chengdu il 27 luglio 2009, ed è morto lì a metà marzo 2010, all'età di 47 anni.

Ci sono quasi 5.000 casi confermati di praticanti del Falun Gong che sono stati perseguitati a morte. C’è un detto che dice: “la vita umana è molto preziosa”. Quali funzionari delle forze dell'ordine del Paese possono uccidere a loro piacimento? La polizia cinese e le guardie carcerarie hanno osato uccidere i praticanti, perché Jiang Zemin, l'ex capo del PCC, ha lanciato la persecuzione e ha ordinato di “uccidere i praticanti senza pietà e di considerare la loro morte per tortura come suicidio”.

Il PCC calpesta la legge e viola i diritti umani

Il PCC perseguita Falun Gong da 22 anni senza alcuna base giuridica. Le sue molestie, arresti, detenzioni e condanne nei confronti dei praticanti del Falun Gong hanno tutti violato la legge. Alcuni giudici hanno detto apertamente: “Parliamo di politica ma non di legge”. Il PCC viola i diritti umani e uccide persone innocenti.

Tortura e persecuzione

Secondo i resoconti di persecuzione riportati sul sito web di Minghui, i praticanti del Falun Gong sono stati sottoposti a torture disumane. Alcuni dei metodi di tortura fisica più comuni includono percosse, scosse con manganelli elettrici, alimentazione forzata, esposizione a calore e freddo estremi, aborto forzato, stupro, bruciature, confinamento in piccole gabbie, vengono ammenettati per lunghi periodi di tempo e sottoposti iniezioni di droghe pericolose. L'elenco continua, con oltre cento metodi di tortura documentati. I praticanti del Falun Gong sono anche sottoposti a raccolta forzata di organi, lavoro forzato e abuso mentale sotto forma di lavaggio del cervello.

Iniezioni di farmaci sconosciuti

Il PCC ha fatto uso di somministrazione forzata di droghe, compresi farmaci psichiatrici su larga scala nel suo tentativo di costringere i praticanti del Falun Gong a rinunciare alla loro fede. Anche gli ospedali psichiatrici sono coinvolti nella persecuzione dei praticanti, con alimentazione forzata, iniezioni di droga e scosse elettriche.

Il campo di lavoro femminile di Baimalong nella provincia dello Hunan è stato uno dei campi di lavoro in cui i praticanti del Falun Gong sono stati gravemente torturati con la droga. Molti praticanti che non hanno rinunciato alla loro fede nel Falun Gong sono stati consegnati direttamente ai medici dell'infermeria del campo di lavoro. Gli sono stati iniettati con la forza grandi quantità del farmaco psicotropico Thorazine, che è un forte tranquillante utilizzato nel trattamento dei pazienti psichiatrici. Come risultato dell'iniezione, centinaia di praticanti hanno perso la memoria e la ragione. Alcuni hanno avuto un intorpidimento generale, alcuni hanno subito un collasso mentale dopo l'iniezione, e altri sono morti mentre tornavano a casa.

Raccolta di organi da praticanti vivi

La raccolta di organi dai praticanti in vita è stata definita “una malvagità senza precedenti su questo pianeta”, e Jiang Zemin è l’artefice principale di questo dramma demoniaco. Nonostante gli appelli legittimi delle persone e dei governi in tutto il mondo, la raccolta di organi da persone di coscienza continua ancora oggi, anche dopo essere stata divulgata a livello internazionale nel marzo 2006.

Questi fatti sono sufficienti perché il mondo veda la natura distruttiva del PCC. Perseguita le brave persone senza alcuna riserva e non ha alcuna natura umana.

La legge celeste lo attende

Il PCC ha ignorato la legge e violato tutte le procedure legali con la sua autorità senza pari, nel perseguitare il Falun Gong.

Tuttavia, sia nella cultura occidentale che in quella cinese, il principio della retribuzione karmica, cioè che alla fine, si sarà ritenuti responsabili delle proprie azioni, è ampiamente accettato. Detto in un altro modo, il male incorrerà in ciò che gli spetta, senza eccezioni.

Il sito web di Minghui ha riportato i casi di retribuzione di oltre 20.000 funzionari del PCC che hanno incontrato il loro destino per il loro coinvolgimento nella persecuzione del Falun Gong. A causa del rigoroso controllo delle informazioni, altri casi devono ancora essere segnalati.

Molti dei malfattori che hanno ricevuto una punizione sono stati coloro che hanno lavorato nell'Ufficio 610, nelle forze dell'ordine, nella procura, nei tribunali e nelle commissioni politiche e legali.

Men Zhenliang, direttore dell'Ufficio 610 del distretto di Gaoqiao, nella contea di Yishui, della provincia dello Shandong, ha subito un'emorragia cerebrale il 16 maggio 2021 ed è morto il pomeriggio del 27 maggio. Dal luglio 1999, i suoi uomini avevano partecipato attivamente alla persecuzione del Falun Gong. Molti praticanti nell'area locale sono stati imprigionati e le loro case saccheggiate, in base alle sue direttive.

Du Fengxiang era il capo del dipartimento procedurale del Tribunale della Contea di Kailu nella Mongolia Interna. Durante il suo mandato, ha sostenuto pubblicamente e con arroganza che avrebbe potuto condannare i praticanti del Falun Gong a suo piacimento. Si è ammalato di cancro ed è morto improvvisamente nella sua casa nel 2018.

Chen Aidan, che lavorava per l’Ufficio di Pubblica Sicurezza della Contea di Jianchang nella provincia di Liaoning, ha partecipato attivamente alla persecuzione del Falun Gong, al fine di ottenere bonus e promozioni. Durante il suo mandato come capo della stazione di polizia del distretto di Toudao Yingzi, nella contea di Jianchang, ha diretto gli arresti di diversi praticanti del Falun Gong. Il 24 maggio 2012, Chen ha avuto un infarto ed è morto poco dopo.

In questo articolo abbiamo elencato solo alcuni di questi casi di retribuzione karmica, affinché servano a coloro che commettono misfatti, come promemoria compassionevole di questo principio. Molti persecutori del Falun Gong hanno ricevuto una punizione, tra cui la morte per malattie improvvise oppure incidenti d'auto. I decessi possono sembrare accidentali, ma molti praticanti del Falun Gong credono che il coinvolgimento dei funzionari nella persecuzione sia stato un importante fattore che ha contribuito alla loro fine prematura.

Minghui.org ha pubblicato un avviso alla fine di maggio 2019, esortando i praticanti del Falun Gong “ad agire immediatamente per raccogliere, stilare e presentare a Minghui informazioni sui persecutori, i loro familiari e i loro beni, per individuare e verificare la loro identità”. Lo scopo di compilare questo elenco è fermare la persecuzione, preservare ciò che è buono e sostenere la giustizia.

Minghui.org tiene una lista pubblica dei responsabili coinvolti nella persecuzione del Falun Gong. Questo elenco è pubblicato su un sito web affiliato a Minghui. Comprende un totale di 105.580 nomi con le informazioni personali dei responsabili e i loro crimini commessi contro i praticanti del Falun Gong.

La persecuzione da parte del PCC durata da 22 anni è stata ampiamente condannata dalla comunità internazionale. Funzionari del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti (DOS) hanno inasprito il controllo sui visti per abusi dei diritti umani, negandolo ai trasgressori di tali diritti e a coloro che perseguitano le fedi religiose. A Yu Hui, il direttore dell'Ufficio 610 della città di Chengdu, nella provincia del Sichuan, e alla sua famiglia, è stato negato l'ingresso negli Stati Uniti. A più autori della persecuzione del Falun Gong possono essere negati i visti o l'ingresso nle Paese.

La crudele persecuzione del PCC nei confronti dei praticanti del Falun Gong è un genocidio e un crimine contro l'umanità. Il giudizio finale lo attende, la fine arriverà presto per il PCC. I praticanti del Falun Gong hanno a cuore la vita e sperano sinceramente che attraverso questi esempi, i responsabili che sono ancora coinvolti nella persecuzione possano imparare la lezione.