(Minghui.org) Il 17 luglio scorso, si è svolta attività in Piazza Syntagma ad Atene, per commemorare il 22° anniversario della persecuzione dei praticanti della Falun Dafa in Cina. Molti residenti locali e turisti hanno rivolto loro domande ed hanno firmato una petizione per chiedere la fine del prelievo forzato di organi da persone ancora in vita.

La Grecia è il luogo di nascita della civiltà occidentale. Piazza Syntagma, la piazza centrale di Atene è situata proprio accanto al Parlamento greco. È vicina a molti resti culturali ed è il centro politico e culturale del Paese. In questo luogo significativo, i praticanti della Falun Dafa hanno svolto attività di sensibilizzazione ed hanno esposto pacificamente la persecuzione alla gente.

I praticanti della Falun Dafa mostrano gli esercizi

Residenti locali e turisti imparano la Falun Dafa

I praticanti hanno mostrato gli esercizi, mentre molti di loro distribuivano volantini informativi, rispondendo alle domande della gente.

Molte persone hanno chiesto: "Cos'è la Falun Dafa?" e "Perché il PCC la sta perseguitando? Le persone, che vivono in un paese democratico, trovano orribile che una persecuzione così brutale esista ancora oggi, in Cina. Molte persone hanno espresso interesse per i principi di Verità-Compassione-Tolleranza dopo aver letto i cartelloni e parlato con i praticanti.

I residenti locali firmano una petizione per porre fine alla persecuzione della Falun Dafa

Una signora ucraina ha affermato di aver studiato la lingua cinese a Pechino e di essersi data un nome cinese: Aya. È rimasta sorpresa nell'apprendere notizie sulla persecuzione.

"Non avevo mai sentito parlare della Falun Dafa, dopo aver vissuto a Pechino per così tanti anni", ha detto Aya. Un praticante le ha spiegato che i media cinesi sono censurati e la gente non ha libertà di parola. Era quindi difficile conoscere la pratica. La donna ha annuito, spiegando che, mentre si trovava in Cina, non ha potuto usare alcuni software. Era molto comprensiva nei confronti dei praticanti perseguitati e si è mostrata sostanzialmente d'accordo con i principi di Verità-Compassione-Tolleranza. Un praticante le ha donato un fiore di loto fatto con della carta origami ed Aya l’ha legato al suo zaino. Ha ribadito: "Grazie per avermelo detto. Vi auguro tutto il meglio!". Un poliziotto in servizio di nome Costa ha detto: "Gli esercizi sembrano arti marziali, ma sono eseguiti in modo tanto pacifico". Era molto comprensivo dopo aver sentito che i praticanti in Cina sono sottoposti al prelievo forzato di organi mentre sono ancora in vita. Non era sorpreso dalle azioni del PCC, ed ha affermato: "La Falun Dafa è presa di mira, in Cina, perché si trova sotto un regime comunista".

Un praticante ha spiegato che l'obiettivo di svolgere attività è quello di far conoscere a sempre più persone la terribile situazione cinese, di esporre i crimini malvagi del PCC e di far sì che tante persone diventino compassionevoli ed aiutino a fermare la persecuzione. Costa ha preso il volantino di chiarimento della verità che il praticante gli ha donato, affermando che l’avrebbe letto attentamente. Quando l'attività è finita, Costa si è avvicinato per salutare i praticanti e chiedere informazioni riguardo ai locali siti di pratica, sperando di incontrarli nuovamente.

Una signora greca è rimasta a lungo vicino ai cartelloni informativi ed ha poi detto ad un praticante: "Ho sempre creduto che la Tolleranza fosse un'ideologia moderna. Non avrei mai pensato che le persone nell'antichità sapessero avere anche la Tolleranza". Si è informata su come scaricare le conferenze tenute dal fondatore, il signor Li Hongzhi. Sperava di imparare di più sulla Falun Dafa.