(Minghui.org) Il 4 giugno scorso una donna residente nella città di Jilin, provincia dello Jilin, è stata incarcerata nella prigione femminile locale, per scontare una condanna di un anno e mezzo per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Quando la famiglia della signora Wu Zhirong si è recata in prigione per farle visita, le guardie hanno negato la loro richiesta e hanno detto che era stata messa sotto stretta sorveglianza per non aver rinunciato al Falun Gong.

Il 19 marzo dello scorso anno, Wu, un'insegnante di scuola elementare di sessantanove anni in pensione, è stata arrestata dopo una segnalazione per aver dato informazioni sul Falun Gong in un villaggio. Benché sia stata rilasciata su cauzione, gli agenti della stazione di polizia di Xinbei hanno sottoposto il suo caso alla procura del distretto di Chuanying, che l'ha incriminata ed ha trasferito il suo caso presso il tribunale dello stesso distretto.

La praticante è stata convocata due volte in tribunale, rispettivamente il 5 novembre ed il 23 dicembre scorso. Ha rifiutato di dichiararsi colpevole e il giudice ha ordinato il suo arresto durante la sua seconda convocazione a dicembre. Lo stesso giorno è stata rimessa in custodia presso il centro di detenzione di Jilin. Più tardi il giudice l'ha condannata segretamente ad un anno e mezzo di reclusione.

Il 2 marzo 2006, prima della sua ultima condanna, Wu è stata arrestata dopo una denuncia fatta da un genitore per aver parlato ai suoi studenti del Falun Gong. È stata condannata ad un anno di lavori forzati.

Il 13 luglio 2018, è stata nuovamente arrestata e reclusa nel centro di detenzione di Jilin per due mesi.

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