(Minghui.org) Sono passate più di due settimane da questa importante data, ciononostante attira sempre più attenzione.
Digitare “7/20” sui motori di ricerca cinesi porta a numerosi risultati. Le due notizie principali sono la recente inondazione della città di Zhengzhou della provincia dell’Henan e la scoperta della variante Delta del coronavirus all'aeroporto di Nanchino nella provincia del Jiangsu.
L'inondazione del 20 luglio nella provincia dell’Henan è passata, ma molte persone sono disperse e il bilancio esatto delle vittime non è ancora chiaro. Tuttavia, invece di indagare sulle vere cause di questo fenomeno e impedire che si ripeta, i mezzi di comunicazione controllati dal Partito Comunista Cinese (PCC) hanno semplicemente minimizzato la gravità della tragedia. Al contrario, molte notizie lodano il PCC ed esaltano i suoi "risultati" nel salvare la gente.
Dopo che il 20 luglio la variante Delta è stata scoperta per la prima volta all'aeroporto di Nanchino, si è rapidamente diffusa all'interno della provincia del Jiangsu e oltre. Sono stati identificati più di 300 casi della nuova variante altamente contagiosa, con almeno dodici province che segnalano casi direttamente collegati all’ondata epidemica di Nanchino.
È una coincidenza che questi due incidenti si siano verificati lo stesso giorno? Uno sguardo alla storia potrebbe darci una prospettiva, degli indizi e lezioni da imparare.
Causa ed effetto nel contesto storico
La riverenza per il divino ha permeato per migliaia di anni la civiltà cinese. Gli antichi cinesi credevano nell'armonia tra cielo, terra ed umanità. In altre parole, quando le persone ricercano la virtù, sono benedette con salute e prosperità. In passato, quando si verificavano disastri, le persone si esaminavano per vedere se avevano commesso illeciti e si sarebbero corrette di conseguenza.
Questa comprensione di causa ed effetto è ben documentata nella storia, dagli imperatori ai funzionari locali. Quando si verificavano inondazioni, gli imperatori spesso si consultavano con i loro funzionari per capire se ci fossero state ingiustizie o gravi errori commessi. Ad esempio, nell'8° anno del periodo Zhenguan nella dinastia Tang, ci furono frequenti inondazioni nella provincia dello Shandong e lungo i fiumi Yangtze e Huai. Quando l'imperatore Taizong chiese ai funzionari il motivo, il segretario imperiale Yu Shinan rispose: “La pioggia è continuata nello Shandong per molto tempo e questo potrebbe essere causato dall'ingiustizia”. Suggerì di riconsiderare le politiche in materia di detenzione. “Questa potrebbe essere la volontà del cielo”, continuò, “tuttavia, i disastri non possono abbattersi se c’è virtù, concentrarsi sui valori morali può eliminare i disastri”. L'imperatore Taizong diede loro questo consiglio. Inviò funzionari per alleviare la carestia, indagare su controversie improprie e perdonare i trasgressori.
Gli antichi imperatori sapevano che il potere gli era conferito dal divino. Quando incontravano disastri, spesso riflettevano su sé stessi e chiedevano ai loro funzionari di fare altrettanto. Nel 9° anno del periodo Yongle della dinastia Ming, ci fu una grande pestilenza nella provincia dello Shaanxi. L'imperatore Chengzu emise un “editto per penitenza”, riconoscendo sinceramente la propria colpa e facendo del suo meglio per alleviare le conseguenze del disastro per i suoi cittadini. Infatti, durante i primi e medi periodi della dinastia Ming, le persone spesso si aiutavano volentieri a vicenda e i funzionari si attenevano ad alti standard morali. Questo è ben documentato nei libri di storia.
Una grande ingiustizia del XXI secolo
Il PCC si oppone ai valori tradizionali e non può tollerare i cittadini che difendono tali valori. Soprattutto non può tollerare coloro che praticano il Falun Gong (noto anche come Falun Dafa), una pratica per il benessere della mente e del corpo basata sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza. La persecuzione del Falun Gong iniziata ventidue anni fa, il 20 luglio 1999, continua senza sosta ancora oggi.
Secondo quanto riportato da Minghui.org, almeno 667 praticanti del Falun Gong sono stati condannati nei primi 6 mesi di quest’anno. Le province con il maggior numero di condanne sono: Henan (70), Liaoning (66), Heilongjiang (65), Jilin (56), Shandong (54), Guangdong (46), Sichuan (43), Hebei (31), Tianjin City (23), Anhui (23), Hubei (21) e Jiangsu (20).
Le città in cui si sono verificati la maggior parte di questi casi sono Nanyang (41), Changchun (32), Harbin (20), Dalian (20), Shenzhen (18), Daqing (15), Wuhan (14), Chengdu (13), Jiamusi (12), Yinchuan (12), Zhoukou (11), Shenyang (10) e Chifeng (10).
La provincia dell’Henan è una delle peggiori a perseguitare il Falun Gong
I dati di cui sopra indicano che quest’anno la provincia dell’Henan è in cima alla lista delle province, con settanta praticanti della Dafa condannati al carcere e quarantuno di loro condannati nella città di Nanyang, che è in cima alla lista. Secondo i rapporti di Minghui, i funzionari della Commissione per gli Affari Politici e Giuridici (PLAC), dell'Ufficio 610 e di altre agenzie sono responsabili della condanna dei praticanti fino a tredici anni, con multe fino a 639.000 yuan (circa 84.000 euro). Il tribunale di Wancheng, in particolare nella città di Nanyang, ha condannato ventisette praticanti, tra cui Zhao Peiyuan, condannato a tredici anni con una multa di 50.000 yuan (circa 6.500 euro).
Di seguito sono riportati diversi esempi.
Condannato l'ex capo dell'Ufficio dell’Industria e del Commercio
WangTiezhuang era l'ex capo dell'Ufficio dell’Industria e del Commercio della città di Nanyang. Dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong, ha seguito i principi di Verità, Compassione e Tolleranza in ogni ambito della sua vita. È diventato premuroso con gli altri e ha aiutato le persone a risolvere i loro problemi, rendendolo una rara eccezione tra i funzionari generalmente corrotti del PCC.
Dopo che Wang si è recato a Pechino per fare appello per il Falun Gong nel 2000, il segretario del Partito della città di Nanyang e capo della polizia ha cercato di costringerlo a rinunciare alla sua fede. Quando Wang non ha ceduto gli sono stati inflitti tre anni di lavoro forzato nel terzo campo di lavoro della provincia dell’Henan, dove è stato torturato, legato e umiliato. Poiché ha gridato “La Falun Dafa è buona” e ha fatto appello alla giustizia per i praticanti che erano stati torturati a morte, come il signor Li Jian, il suo mandato è stato prolungato di un anno.
Rievocazione della tortura: Legatura
Wangè stato nuovamente arrestato nel marzo dello scorso anno e detenuto illegalmente per diciotto mesi. Recentemente è stato condannato a un mandato di sette anni con una multa di 20.000 yuan (circa 2.700 euro).
Ottantunenne condannato a più di nove anni
Zheng Jiajin, ottantuno anni, è un ex ingegnere dell’Ufficio per il Tunnel Ferroviario della città di Xinxiang, della provincia dell’Henan. Soffriva di una grave itterizia. Dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong, tutte le sue malattie, inclusa l'itterizia, sono scomparse.
Il 23 febbraio scorso, Zheng è stato condannato a nove anni e due mesi con una multa di 10.000 yuan (circa 1.300 euro).
Imprenditore morto un mese dopo il suo arresto
Li Xianxi era residente nella città di Anyang, provincia dell’Henan. Le persone che lo conoscevano dicevano che era una persona modesta che non esitava ad aiutare gli altri. Per guadagnarsi da vivere gestiva un negozio al dettaglio. La polizia lo ha arrestato e detenuto il 21 maggio scorso. Il 13 giugno, è stato notificato alla sua famiglia che era morto mentre era in custodia il giorno prima.
Ex insegnante arrestato, deceduto durante la detenzione
GuoBaojun, un ex insegnante, era residente nella città di Zhengzhou, della provincia dell’Henan. Quando il 10 novembre 2019 stava distribuendo materiale informativo sul Falun Gong, è stato arrestato e successivamente condannato a due anni di carcere. Il 14 marzo scorso, la sua famiglia ha ricevuto un messaggio di testo dal terzo centro di detenzione di Zhengzhou, che diceva loro che Guo era morto.
Propaganda di odio in massa a Nanchino
Negli ultimi ventidue anni di repressione, i praticanti del Falun Gong sono stati discriminati, arrestati, detenuti, torturati e uccisi. L'opinione pubblica è diventata vittima su larga scala della propaganda diffamatoria del PCC.
Nanchino ne è un esempio. Dopo che nel 2015 i praticanti locali del Falun Gong hanno presentato denunce penali contro l'ex leader del PCC Jiang Zemin, per aver lanciato la persecuzione del Falun Gong, la cosiddetta Associazione anti-culto di Nanchino ha inviato 30.000 messaggi di testo solo in quell'anno per denigrare l'ondata di cause contro Jiang. Inoltre, la stessa agenzia ha lanciato 350 programmi televisivi e distribuito oltre 200.000 copie di materiale stampato per calunniare il Falun Gong.
L'agenzia ha prodotto anche più di 400 manifesti e striscioni diffamatori, insieme ad oltre 60.000 articoli a basso costo tra cui fiches da poker, tazze di carta, ventagli di carta, borse e ombrelli che portavano messaggi diffamatori contro il Falun Gong. Molte altre agenzie si sono unite alla campagna, incluse quelle nei campi della scienza, dell'istruzione, della religione, dello sport e del diritto, così come il Dipartimento di Propaganda e i comitati residenziali locali. Molte attività diffamatorie si sono svolte in luoghi affollati come stazioni della metropolitana e piazze pubbliche. Anche gli studenti delle scuole medie ed elementari sono stati costretti a partecipare.
La campagna diffamatoria ha avvelenato il pubblico e incitato all’odio verso il Falun Gong, allontanando le persone dai principi della Verità, Compassione e Tolleranza.
Mentre fabbricava e pubblicizzava menzogne contro il Falun Gong, il PCC ha nascosto la sua brutale persecuzione dei praticanti.
Un luogo di tenebre e bugie
Anche se numerosi eventi, specialmente quelli riguardanti le inondazioni di Zhengzhou e l'epidemia di coronavirus di Nanchino, compaiono quando le persone digitano “7/20” nei motori di ricerca cinesi, non c'è menzione della persecuzione di Falun Gong iniziata il 20 luglio 1999.
Quando si cerca la versione cinese di Minghui.org con la parola chiave “7/20”, appaiono 41.267 risultati. Dietro ogni notizia ci sono storie tragiche di praticanti del Falun Gong perseguitati per aver sostenuto la loro fede ed esposto la persecuzione.
Negli ultimi 22 anni, milioni di praticanti sono stati molestati, arrestati, detenuti, torturati e uccisi. Su Minghui.org sono documentati oltre 4.000 casi in cui i praticanti hanno perso la vita a causa della persecuzione, ma per le scarse informazioni diffuse dalla Cina, è probabile che il numero sia molto più alto.
Con la provincia dell’Henan che registra il maggior numero di pene detentive per i praticanti, e la città di Nanjing che è uno dei posti peggiori per la propaganda d'odio contro il Falun Gong, le recenti inondazioni e l'epidemia di virus che si sono verificati in questi luoghi potrebbero non essere solo disastri naturali o catastrofi provocate dall'uomo, potrebbero esserci ragioni più profonde.
Speriamo sinceramente che tutte le persone rimangano al sicuro e in salute. Vorremmo ricordare a tutti che camminare a fianco del malvagio regime del PCC porterà solo una persona sulla strada dell'odio, della brutalità e sarà in pericolo. Rifiutando il PCC e abbracciando una coscienza pura, le persone ritroveranno una strada più luminosa da percorrere.
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