(Minghui.org) Una residente della città di Panshi, nello Jilin, sta affrontando un processo per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale che è perseguitata dal Partito comunista Cinese dal 1999.

Il 22 giugno scorso la signora Yu Wenyan si è recata nella vicina città dell'Huadian, a circa 40 miglia (circa 64 chilometri) di distanza per convincere un funzionario del governo a non partecipare alla persecuzione del Falun Gong e lui l'ha denunciata al dipartimento di polizia di Panshi. Prima che Yu ritornasse a casa, la polizia ha saccheggiato la sua casa ed ha arrestato sua madre di ottantasette anni che vive con lei. L'anziana donna è stata detenuta alla stazione di polizia per un giorno e liberata la sera. Quando Yu è ritornata a casa è stata arrestata dagli agenti che la stavano aspettando.

La Procura di Panshi ha autorizzato l'arresto di Yu, che ora è reclusa in una prigione dello Jilin.

Precedente persecuzione di Yu

Yu, ex maestra elementare di sessantadue anni, nel 2002 è stata condannata a sette anni e precedentemente, nel 2017, a due anni e mezzo per aver praticato il Falun Gong. Sua madre anziana è stata arrestata una volta per quindici giorni, condannata ad un anno di lavori forzati ed a sette anni di prigione per la loro fede condivisa nel Falun Gong. Nel 2008 la donna anziana, dopo essere stata rilasciata, si era trasferita dalla figlia perché non aveva un posto dove abitare.

La prima condanna a sette anni di reclusione

Yu nel febbraio 2002, durante il capodanno cinese, è stata arrestata dalla polizia nel corso di una perquisizione. L'8 ottobre 2002 è stata condannata a sette anni di reclusione nella prigione femminile dello Jilin. Poiché si è rifiutata di rinunciare al Falun Gong, le guardie hanno incitato le detenute a torturarla ed è stata più volte tenuta in cella d’isolamento. Malgrado Yu fosse molto debole, le detenute l’hanno legata ai quattro angoli di un letto di stiramento e l’hanno lasciata lì sospesa per sette giorni, e ciò l’ha resa molto debole.

Illustrazione della tortura: letto di stiramento

Arrestata di nuovo

Il 10 ottobre 2012 Yu è stata nuovamente arrestata dagli agenti di polizia di Dongning e dai membri del personale della commissione residenziale che, mentre era legata ad una sedia di ferro, l’hanno interrogata. In serata la polizia l'ha trasferita nel carcere dello Jilin e dieci giorni dopo, poiché la praticante ha iniziato ad avere dolori al petto e forti vertigini, l'hanno portata all'ospedale per un controllo e, dopo che il medico ha stabilito che aveva avuto un ictus, è stata rilasciata.

Secondo periodo di reclusione

Il 12 marzo 2017 cinque agenti sono entrati in un'altra abitazione di Yu nella città di Changchun, nello Jilin. Essi hanno perquisito la casa e confiscato i suoi libri del Falun Gong, il computer, la stampante, il cellulare e della carta per le fotocopie, ed inoltre l’hanno arrestata e portata al centro di detenzione n. 4 di Changchun.

La donna poco dopo ha iniziato a vomitare e non riusciva a mangiare. La sua vista si è annebbiata e aveva forti dolori ai piedi. Il malessere fisico la teneva sveglia di notte, causando un ulteriore peggioramento della sua salute. Quando le guardie l’hanno portata all'ospedaleera talmente debole da non riuscire a camminare da sola e quindi l'hanno trascinata per le manette, che le hanno tagliato i polsi e li hanno fatti sanguinare.

Yu è stata successivamente condannata dal tribunale del distretto Kuancheng di Changchun a due anni e mezzo.

Il 27 settembre 2017, dopo essere stata portata nella prigione femminile dello Jilin, le guardie l'hanno tenuta in cella d’isolamento per quarantacinque giorni e l'hanno costretta a sedersi ogni giorno su un piccolo sgabello senza muoversi. La posizione da seduta le causava dolori atroci ai glutei, sui quali si sono formate delle piaghe infette che si attaccavano ai pantaloni. A volte, durante la tortura da seduta, le guardie la costringevano a guardare video diffamatori del Falun Gong.

In seguito Yu è stata trasferita in una cella normale, dove le guardie la costringevano a sedersi ogni giorno sullo sgabello e non le era permesso di lavarsi le mani dopo essere stata in bagno.

Pccolo sgabello su cui i praticanti sono costretti a sedersi

A settembre 2018 Yu per diversi giorni consecutivi è stata picchiata da una detenuta di nome Gao Yunxia e di conseguenza ha perso coscienza. È stata ricoverata in ospedale per tre giorni e, dopo essere stata dimessa e riportata in prigione, è stata costretta da Gao a sedersi nuovamente sul piccolo sgabello.

Ad agosto 2019 la praticante è stata nuovamente picchiata da un’altra detenuta, Li Jian, che le ha causanto varie contusioni alle gambe, alla schiena e lacerazioni alla pelle.

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