(Minghui.org) Alcuni praticanti della nostra area hanno modificato il verso per inviare pensieri retti per molti anni. Le loro versioni aggiornate venivano di solito inviate per posta o comunicate verbalmente ai gruppi di studio della Fa o individualmente. Questo avveniva diverse volte all’anno, e il messaggio veniva trasmesso ai praticanti in città e nei villaggi remoti. Cambiare il verso è diventato una pratica regolare per alcuni praticanti.

Questi praticanti, inclusi i coordinatori, non hanno una comprensione profonda della Fa e si sono formati una nozione umana. Pensano che questo sia il modo di “inviare pensieri retti”. Ogni volta che incontrano delle tribolazioni, chiedono ai praticanti che sanno come modificare il verso, di trovare una versione che si rivolga alle loro situazioni. Poi inviano pensieri retti usando la versione modificata, invece di ciò che è richiesto dalla Fa.

Il Maestro (Maestro Li Hongzhi, il fondatore della Falun Dafa) ha detto:

“Fin dagli inizi, io ho insegnato gli esercizi nella loro completezza, proprio perché temevo che qualche studente potesse fare cambiamenti arbitrari. Il meccanismo di energia, una volta formato, non potrà mai più essere cambiato. La questione potrebbe sembrare insignificante, ma in realtà è l’inizio di un grave disgregamento della Fa.” (“Diamante”, Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento)

Quando si cambia il contenuto della formula per inviare pensieri retti, si sta cambiando la Fa. Se l’azione di un praticante non è basata sulla Fa, ha effetto solo su sé stesso. Ma se un gruppo di praticanti non segue i principi della Fa, allora il loro comportamento potrebbe influenzare i praticanti di un’intera regione.

Suggerirei che coloro che hanno cambiato e diffuso un verso modificato, informino i praticanti di recitare il verso in accordo con la Fa. Questo può essere fatto via posta o individualmente. Spero che tutti possano percorrere il sentiero correttamente, perché la coltivazione è solenne.

Dovremmo seguire gli insegnamenti del Maestro. Possiamo aggiungere un pensiero in circostanze speciali, ma non ogni volta che inviamo pensieri retti. Infatti, anche se non aggiungiamo un pensiero, il nostro “gong” saprà cosa fare. Il Maestro ha detto:

“…è onnicomprensiva e nulla ne è al di fuori.”(“Sulla Dafa”, Zhuan Falun)

Eppure, abbiamo cambiato le parole del Maestro in: “Voglio puntare solo a questo o a quello. Non voglio il resto”. Lasciate che faccia un’analogia: il Maestro ci ha dato un universo gigantesco, ma noi preferiamo una piccola scatola e tenercela stretta. Non stiamo forse percorrendo una strada deviata? Alcuni praticanti si aggrovigliano addirittura sul “significato interiore” e sul “contenuto” del verso, concentrando la loro mente su queste banalità; in questo modo non riescono a vedere più in là del proprio naso.

Questo articolo rappresenta soltanto la comprensione dell’autore nel suo attuale stato di coltivazione, inteso alla condivisione tra i praticanti, in modo da poter soddisfare il requisito “confrontatevi nello studio e nella coltivazione”. (“Coltivazione solida”, Hong Yin)