(Minghui.org) Il 20 luglio scorso i praticanti della Falun Dafa in Norvegia hanno organizzato una serie di attività a Oslo in ricorrenza del 22° anniversario del loro viaggio per porre fine alla persecuzione da parte del Partito Comunista Cinese (PCC).

I praticanti hanno svolto una protesta pacifica di fronte all'Ambasciata cinese ed hanno raccolto firme per una petizione di fronte al Palazzo Reale e al Parlamento norvegese, lo Storting Building. Molte persone hanno espresso il loro sostegno ai loro sforzi e firmato la petizione che chiede al governo della Norvegia di aiutare a fermare la tortura dei praticanti della Falun Dafa da parte del PCC nonché i crimini del prelievo forzato di organi da praticanti detenuti illegalmente.

I praticanti hanno tenuto una protesta pacifica davanti all'Ambasciata cinese a Oslo il 20 luglio

La pratica degli esercizi in gruppo davanti al Palazzo Reale

I praticanti hanno tenuto una veglia a lume di candela per ricordare i loro amici deceduti a causa della persecuzione del PCC

La raccolta firme

Nel 22° anniversario della persecuzione da parte del PCC, i praticanti della Falun Dafa in Norvegia e in altri 36 Paesi hanno presentato ai loro rispettivi governi una lista di persecutori, chiedendo loro di negare a quest'ultimi il visto d'ingresso e congelare i beni propri e delle loro famiglie.

L'8 aprile il Parlamento norvegese ha approvato una nuova legge sulle sanzioni, il che significa che la Norvegia può applicare rapidamente le sanzioni dell'Unione Europea (UE) già dal 16 aprile. La nuova legge, la versione norvegese del Global Magnitsky Human Rights Accountability Act, applica le nuove sanzioni dell'UE contro i regimi in cui si verificano gravi violazioni dei diritti umani.

Lo storico, giornalista ed esperto norvegese della Cina Torbjorn Faerovik ha detto che il Magnitsky Human Rights Accountability Act è una delle principali misure di pressione sulla Cina per ottenere dei cambiamenti. Ha sottolineato che le società occidentali non dovrebbero cadere nella trappola della dipendenza economica dalla Cina.

Faerovik pensa che la persecuzione della Falun Dafa da parte del PCC non sarà sostenibile. Ritiene che la ricerca spirituale e il bisogno di auto-riflessione delle persone non scompariranno, quindi le battute d'arresto che la Falun Dafa e altre attività spirituali in Cina stanno affrontando sono temporanee.

Lo storico, giornalista ed esperto della Cina Torbjorn Faerovik ha detto che i Paesi occidentali non dovrebbero cadere nella trappola della dipendenza economica dalla Cina

Il giornalista norvegese ha visitato la Cina circa settanta volte e ha scritto cinque libri sulla storia cinese. In uno di questi, ha esposto il pericolo dell'autocrazia e della dittatura del PCC.

Robin ed Emma, studenti a Oslo, sperano che il Governo e il Parlamento norvegese aiutino a fermare la persecuzione del PCC

Selma, una residente locale, ha detto che è importante partecipare agli sforzi per fermare la persecuzione

I praticanti hanno anche chiacchierato con le guardie di sicurezza dell'Ambasciata cinese ed hanno spiegato il motivo della loro attività di sensibilizzazione pubblica. Gli agenti hanno chiesto cosa potevano fare per aiutare e augurato loro buona fortuna.

Fredrik, un residente locale, ha detto ad un praticante: “Continuate il vostro grande lavoro nel denunciare questa atrocità!”.

Scenario: Cos'è la Falun Dafa?

La Falun Dafa (conosciuta anche come Falun Gong) è stata introdotta per la prima volta al pubblico dal signor Li Hongzhi a Changchun, in Cina, nel 1992. La disciplina spirituale è ora praticata in oltre cento tra Paesi e regioni in tutto il mondo. Milioni di persone hanno abbracciato gli insegnamenti, che si basano sui principi di Verità, Compassione, Tolleranza e includono cinque esercizi dai movimenti aggraziati, sperimentando un miglioramento della salute e della moralità.

Il 20 luglio 1999 Jiang Zemin, ex capo del Partito Comunista Cinese (PCC), ha percepito la crescente popolarità della disciplina spirituale come una minaccia all'ideologia atea del PCC, ha emesso l’ordine di perseguitare il Falun Gong.

Negli ultimi ventidue anni, Minghui.org ha confermato la morte di migliaia di praticanti come risultato della persecuzione ma si sospetta che il numero reale sia molto più alto. Molte altre persone sono state imprigionate e torturate per la loro fede.

Numerose prove dimostrano che il PCC autorizza il prelievo di organi dai praticanti detenuti, che vengono uccisi per rifornire l'industria dei trapianti in forte espansione.

Sotto la direzione personale di Jiang, il PCC ha istituito l'Ufficio 610, un'organizzazione di sicurezza extralegale con il potere di scavalcare la polizia e il sistema giudiziario e la cui unica funzione è quella di attuare la persecuzione del Falun Gong.