(Minghui.org) Una residente della città di Shenyang, nella provincia del Liaoning, è stata torturata nella prigione di Masanjia per non aver rinunciato alla sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal 1999 dal regime comunista cinese.

Il 4 dicembre 2019 la signora Jin Hong, sulla cinquantina, è stata arrestata mentre distribuiva materiale informativo sul Falun Gong. La polizia nel pomeriggio ha perquisito la sua casa confiscandole il materiale in questione.

La polizia ha poi presentato il suo caso alla Procura del Distretto di Tiexi, che l'ha incriminata ed ha inoltrato il suo caso al tribunale distrettuale di Tiexi. Dopo che il giudice l'ha condannata a quattro anni, ha fatto appello al tribunale intermedio della città di Shenyang ma, mentre questo stava ancora valutando il suo appello, le autorità l'hanno trasferita dal centro di detenzione della città di Shenyang alla prigione di Masanjia. Non è chiaro quale decisione abbia preso la corte d'appello.

É stato riferito che Jin è stata torturata per oltre dieci giorni per non aver rinunciato alla sua fede. I praticanti locali del Falun Gong chiedono alla comunità internazionale di aiutarli a salvarla.

Il 12 marzo 2017, prima della sua ultima condanna, Jin era già stata arrestata dopo che la polizia l’aveva pedinata per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong. Gli agenti hanno perquisito la sua borsa, le hanno scattato delle foto e le hanno prelevatoun campione di sangue.

Il 14 novembre 2018 è stata nuovamente arrestata per aver distribuito materiale del Falun Gong ed è stata rilasciata dopo dieci giorni di detenzione.

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