(Minghui.org) Una donna di settantasei anni sta affrontando un processo per aver praticato il Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il 3 giugno scorso Liu Renping, residente nella città di Dalian, provincia del Liaoning, è stata arrestata mentre si prendeva cura del suo ex marito, che negli ultimi anni si è gravemente ammalato e fatica a badare a se stesso.

Il giorno dopo l'ex marito ha chiamato Zhang Lianzhu, vice capo della stazione di polizia di Dalianwan che aveva arrestato Liu, ed ha chiesto il suo rilascio.

Il 4 giugno la donna è stata rilasciata, ma è stata nuovamente arrestata quando si è recata alla stazione di polizia il giorno dopo per chiedere la restituzione dei libri del Falun Gong che le erano stati confiscati; la sua abitazione è stata perquisita.

Venuta a sapere dell'arresto della madre, sua figlia, che lavorava fuori città, si è assentata dal lavoro e si è recata a Dalian per chiederne il rilascio, solo per sentirsi dire che la polizia aveva sottoposto il caso di sua madre alla procura.

La figlia di Liu è ora molto preoccupata per la salute della madre e del fatto che possa venire torturata in prigione.

Informazioni di contatto dei responsabili della persecuzione:

Wang Shangang (王善刚), capo della stazione di polizia di Dalianwan: +86-411-87600246

Zhang Lianzhu (张连柱), vice capo della stazione di polizia di Dalianwan: +86-13842892600

Lin Leda (林乐大), presidente della Procura del distretto di Ganjingzi: +86-13940916916

(Altre informazioni di contatto dei colpevoli sono disponibili nell'articolo originale cinese).

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