(Minghui.org) Il Partito Comunista Cinese (PCC) sta portando avanti da oltre un anno una campagna denominata “riduzione a zero”, poiché mira ad azzerare i praticanti del Falun Gong. Molti praticanti della mia zona sono stati molestati. Ora, tuttavia, possiamo vedere che i fattori malvagi che manipolano la polizia si stanno attenuando e le loro voci non sono più così stridenti.

Ma la situazione varia a seconda delle regioni. La polizia molesta i praticanti dicendo: “Se non scrivi le tre dichiarazioni, sarai inviato a un centro di lavaggio del cervello. Se lì non ti ‘trasformi’, sarai mandato in un centro di detenzione. Se ti rifiuti ancora di essere ‘trasformato’, sarai condannato e continuerai a essere ‘educato’ (tramite il lavaggio del cervello)”. Inoltre, minacciano i praticanti di sospendere i loro stipendi o di farli perdere il posto di lavoro. Minacciano il futuro dei loro figli e nipoti e dicono ai praticanti che i loro parenti non saranno in grado di unirsi all’esercito o entrare negli istituti scolastici o università.

Alcuni praticanti hanno paura di fronte a questa ondata di persecuzione e potrebbero pensare: “Come possiamo superare questa prova? Scriverò le ‘tre dichiarazioni’ anche se non voglio, e poi in seguito scriverò una dichiarazione solenne per rinnegarle”.

Non essere confusi

Amici praticanti, per favore non diventiamo confusi! Quando avete ascoltato la polizia, vi siete ricordati di quello che ha detto il Maestro? Vi siete ricordati di essere un discepolo della Dafa e di quello che dovremmo fare? Quello che dice la polizia del PCC non conta, le loro parole sono solo uno spettacolo a vuoto, per mostrarsi forti e farsi coraggio. Questa è una trappola, non cadeteci. Se lo fate, ve ne pentirete.

Personalmente credo che, quando abbiamo sentito parlare per la prima volta della campagna di “riduzione a zero” e che si stava intensificando, ci stavano mettendo alla prova. Dobbiamo essere chiari su due punti: dovremmo chiederci se crediamo al 100% nella Dafa. Abbiamo raggiunto il livello menzionato dal Maestro... che continueremo a meditare anche se la nostra testa verrà tagliata? Se abbiamo davvero raggiunto quello stato, possiamo sorridere e superare facilmente la prova.

Il secondo punto è che dovremmo chiederci se stiamo praticando una coltivazione personale o possiamo ricordare che stiamo coltivando nel periodo della rettifica della Fa? Se stiamo facendo una coltivazione personale, misureremo le cose con un cuore umano e avremo paura. Ci ritireremo, o addirittura firmeremo le tre dichiarazioni, contro la nostra volontà. In tal caso, potremmo cadere nella trappola del male, e le vecchie forze penseranno che non siamo qualificati e organizzeranno persecuzioni ancora più severe.

Credo che più si è intimiditi, più è probabile che le parole degli agenti di polizia sembrino minacciose. Più si presta attenzione alla diffusione della campagna di “riduzione a zero”, più strettamente la polizia può controllarci. Sappiamo per esperienza che la persecuzione si rivolge ai praticanti con attaccamenti.

Un praticante locale che è stato recentemente rilasciato dal carcere ha detto: “Non volevo essere ‘trasformato’, ma quando le guardie hanno ordinato a più di dieci detenuti di stare in piedi per lunghe ore a causa mia e li hanno privati del sonno, non volevo che odiassero la Dafa, quindi ho firmato”.

Di fronte alla stessa situazione, reazioni diverse possono portare risultati diversi.

Un’altra praticante si è rifiutata fermamente di cooperare con il male in prigione. Si è rifiutata di fare lavoro da schiava ed ha continuato a recitare la Fa, trascrivendola, inviando pensieri retti e scrivendo lettere di chiarimento della verità alle guardie. Dal momento che non aveva paura nemmeno di essere torturata a morte, le guardie non avevano modo di “trasformarla”. Dopo essere stata rilasciata, l’Ufficio 610 ha scoperto che non era mai stata “trasformata”, così l’hanno mandata di nuovo in un centro di lavaggio del cervello.

Ha detto al capo dell’Ufficio 610: “Se provi a ‘trasformarmi’, farò uno sciopero della fame. Se muoio, ne sarai responsabile!” Poi ha iniziato lo sciopero della fame. Temendo per quello che potesse accadere, le autorità del centro di lavaggio del cervello l’hanno lasciata tornare a casa due giorni dopo.

Quando i nostri pensieri retti sono davvero forti e possiamo davvero lasciar andare i nostri attaccamenti alla fama, all’interesse personale, all’emozione e anche alla vita e alla morte, il male non ha nulla da usare contro di noi.

La persecuzione espone le nostre mancanze

Le molestie del PCC prendono di mira esattamente le nostre mancanze. Alcuni anni fa un praticante non sposato è stato mandato in un centro di lavaggio del cervello. Il capo dell’Ufficio 610 ha assegnato a una donna “sorvegliante” il compito di “trasformarlo”. La sorvegliante donna è stata così gentile e premurosa che lui ne è stato molto toccato.

Il capo dell’Ufficio 610 ha colto l’occasione per convincerlo: “Vedi, è una giovane donna non sposata. Perché sei ancora qui? Basta ‘trasformarsi’! Dopo che avrai firmato, prenderò accordi per voi due. Potrete andarvene insieme e costruirvi una vita felice!” Ma dopo essere stato “trasformato”, ha aspettato a lungo. Non è successo niente. Più tardi, ha sentito che la donna stava “trasformando” altri praticanti maschi usando lo stesso trucco. Non è forse stato stordito dal sentimentalismo e dalla lussuria?

Un praticante di oltre 80 anni si è avvicinato coraggiosamente ed ha afferrato il ritratto del Maestro quando gli agenti di polizia che stavano perquisendo la sua casa lo stavano per prendere. Ha esclamato: “Perché volete prenderlo? Questo è più importante della mia vita!” Gli ufficiali sono rimasti sbalorditi dal suo coraggio e se ne sono andati.

Un altro praticante anziano, ha detto senza mezzi termini alla polizia mentre stavano per afferrare il ritratto del Maestro che era appeso al muro: “Avete due giorni perrestituirlo altrimenti subirete una punizione karmica!” Due giorni dopo il ritratto è stato restituito.

L’intensificarsi delle molestie non è una novità. Dall’ex capo del PCC che ha sostenuto che avrebbe “spazzato via la Falun Dafa in tre mesi” alle molestie dei Giochi Olimpici del 2008 e alle molestie che hanno preso di mira coloro che hanno presentato denunce penali contro Jiang Zemin nel 2015... ogni volta le autorità hanno cercato di agire duramente, ma sono mai riusciti ad “azzerarci”?

Oggi, i libri della Falun Dafa sono tradotti in oltre 40 lingue e la disciplina è praticata in oltre 100 Paesi. Non fatevi spaventare da come si presenta in superficie la campagna di “riduzione a zero”. Il Maestro ci ha detto che i fattori malvagi ora sono pochi, quindi dietro di esso c’è poco. Dovremmo vedere chiaramente che è giunto il momento di “azzerare” il male!

Nota dell’editore: Questo articolo rappresenta soltanto l’attuale comprensione dell’autore ed è destinato alla condivisione tra i praticanti, in modo da poter soddisfare il requisito “confrontatevi nello studio e nella coltivazione.” (“Coltivazione salda”, Hong Yin)