(Minghui.org) Sanzionare chi viola i diritti umani è diventato un obiettivo condiviso dai Paesi democratici. Dopo che gli Stati Uniti hanno approvato il Magnitsky Act nel 2016, il Canada, il Regno Unito e l'UE e ventisette Paesi hanno emanato leggi simili, anche l'Australia e il Giappone stanno lavorando su queste normative.

In conformità con queste leggi, i praticanti del Falun Gong hanno compilato liste di perpetratori coinvolti nella persecuzione negli ultimi anni; ogni anno le presentano ai governi democratici, esortandoli a sanzionare i responsabili nominati.

A partire dal 14 luglio scorso, i praticanti in più di trenta Paesi hanno presentato ai loro rispettivi governi l'ultima lista di responsabili coinvolti nella persecuzione del Falun Gong, chiedendo sanzioni contro questi violatori dei diritti umani, compreso il rifiuto di entrare nei loro Paesi ed il congelamento dei loro beni all'estero.

Uno dei nomi su questa lista è quello di Shi Quan.

Informazioni sul perpetratore

Nome completo del perpetratore: Shi (cognome) Quan (nome) (cinese:石泉)

Genere: Maschio

Paese: Cina

Data/anno di nascita: Novembre 1971

Luogo di nascita: Sconosciuto

Titolo o posizione

Maggio 2009: Giudice capo aggiunto della divisione del processo amministrativo del tribunale intermedio della città di Changchun nella provincia dello Jilin.

Giugno 2012: Vice giudice, capo della seconda divisione della corte penale del tribunale intermedio di Changchun.

Agosto 2014 ad oggi: Giudice capo della seconda corte penale; membro del comitato giudiziario; giudice anziano di terzo livello.

La persecuzione del Partito Comunista Cinese (PCC) contro il Falun Gong non ha alcuna base giuridica. L'articolo 300 della legge penale "usare o organizzare un culto per minare l'applicazione della legge" è stato ampiamente utilizzato per accusare i praticanti del Falun Gong, anche se non viene data alcuna spiegazione riguardo a quale "legge" venga "minacciata" o come. Molti dei giudici cinesi agiscono come timbri di gomma e consegnano pene detentive predeterminate ai praticanti.

Contesto:

Da quando l'ex leader del PCC Jiang Zemin ha lanciato la persecuzione dei praticanti del Falun Gong nel luglio 1999, la seconda corte penale del tribunale intermedio della città di Changchun vi ha partecipato attivamente. Il tribunale prende ordini direttamente dal Comitato per gli affari politici e legali e dall'Ufficio 610, due agenzie incaricate di portare avanti la persecuzione. I tribunali distrettuali e di contea di Changchun prendono ordini dalla seconda corte penale; molti praticanti del Falun Gong sono stati ingiustamente condannati alla prigione, dove sono stati brutalmente torturati e persino uccisi.

Crimini principali:

Dal giugno 2012, Shi Quan, in qualità di vice giudice capo e poi giudice capo della seconda corte penale del tribunale intermedio di Changchun, ha eseguito gli ordini del Comitato Affari Politici e Legali e dell'Ufficio 610 perseguitando i praticanti del Falun Gong. Sotto la sua direzione, il tribunale intermedio confermava i verdetti originali o addirittura aumentava le pene detentive quando i praticanti presentavano appello. Shi ha anche impedito alle famiglie ed agli avvocati dei praticanti di rivedere i documenti dei loro casi e di chiedere giustizia per loro.

Secondo le statistiche disponibili, dal 2012 al 2017, Shi Quan ed il tribunale intermedio di Changchun hanno confermato le pene detentive di almeno quaranta praticanti del Falun Gong, alcuni dei quali erano stati presi di mira in molteplici arresti di massa.

Per esempio, otto praticanti arrestati tra ottobre e novembre 2012 venivano processati l'11 ottobre 2013, e tutti erano condannati al carcere: Liu Wei a dodici anni, Zhang Guozhen a dieci anni, Yang Hongbiao a nove anni, Chang Baojun a otto anni, Wang Yajuan a otto anni, Xiu Jixue a sette anni e sei mesi, Su Xiufu a sette anni e Yang Weijuan a sette anni. Quando hanno fatto appello ai verdetti, il tribunale intermedio della città di Changchun, nell'aprile 2014, ha confermato tutte le condanne.

Il 21 e 22 settembre 2016 dodici praticanti della città di Dehui, nella provincia dello Jilin, venivano arrestati; nel 2017 dieci di loro (di cui otto donne) venivano condannati da uno a sette anni. Tutti hanno fatto appello al tribunale intermedio della città di Changchun ed a novembre il tribunale ha annunciato che avrebbe confermato tutti e dieci i verdetti. Shi Quan era uno dei due giudici che hanno trattato questi casi.

Di seguito ci sono altri esempi di casi in cui le sentenze per i praticanti sono state confermate o addirittura aumentate.

Caso 1: Dopo che l'appello di Liu Shuyan veniva rifiutato, è morta in prigione

Liu Shuyan della città di Yushu veniva arrestata il 26 novembre 2015 e condannata a tre anni di prigione l'11 aprile 2016. Ha fatto appello al tribunale intermedio della città di Changchun ed è stato respinto. Il 7 luglio 2016 veniva portata nella prigione femminile della provincia dello Jilin a Changchun, dove veniva torturata e costretta a sedersi su un piccolo sgabello per lunghi periodi di tempo. Le guardie le hanno praticato l’alimentazione forzata per dodici giorni consecutivi, così la sua salute è rapidamente peggiorata ed è deceduta il 21 aprile 2017.

Caso 2: Aumento della pena per Han Xueyan

Han Xueyan, allora settantenne, veniva arrestata nel settembre 2018 e condannata a diciotto mesi di prigione nel luglio 2019. Dopo aver presentato il suo appello, il giudice del tribunale intermedio della città di Changchun ha aggiunto due anni alla sentenza originale. Han veniva portata nella prigione femminile di Changchun nel novembre 2019.

Caso 3: La sentenza di Li Wei è stata confermata

Li Wei veniva arrestato nel giugno 2013, interrogato e la sua casa perquisita da agenti dell'Ufficio per la sicurezza interna. A dicembre il tribunale condannava segretamente Li a cinque anni di prigione. Presentato l’appello al tribunale intermedio della città di Changchun, il giudice rifiutava di accettare la procura del suo difensore, dicendo che il suo avvocato sarebbe stato autorizzato a rappresentarlo solo se si fosse dichiarato colpevole per conto di Li. Il 4 aprile 2014 il giudice negava l'appello del praticante che, nella prigione dello Jilin, veniva costretto a sedere su un piccolo sgabello per lunghi periodi di tempo.

Caso 4: Pang Li condannata a sette anni

Pang Li veniva arrestata il 3 giugno 2013 e nel mese di ottobre il tribunale del distretto di Chaoyang la condannava a sette anni. Il suo appello al tribunale intermedio della città di Changchun veniva respinto. Nel 2014 Pang veniva portata nella prigione femminile dello Jilin.

Caso 5: Il tribunale ha impedito all'avvocato di Fu Guihua di rappresentarla

Fu Guihua veniva arrestata nel giugno 2013 e poi condannata a tre anni di prigione. Si appellava al tribunale intermedio della città di Changchun, ma questo rifiutava al suo avvocato di poter esaminare i documenti del caso. Il 6 giugno 2014 il tribunale superiore confermava segretamente la sua sentenza originale. Dopo essere stata portata nella prigione femminile della provincia dello Jilin nel settembre 2014, Fu veniva torturata per aver sostenuto la sua fede, così nel giro di un mese la sua salute peggiorava; le era stata diagnosticata l'epatite, la sua altezza si era ridotta di dieci centimetri e soffriva di un forte gonfiore alle gambe ed ai piedi.

Caso 6: Fu Yanfei condannata a tre anni di prigione e torturata

Fu Yanfei, allora quarantaduenne, veniva arrestata nel marzo 2015 e condannata a tre anni di prigione nel maggio 2016. Si appellava al tribunale intermedio della città di Changchun. Il 26 luglio i giudici Shi Quan e He Fu confermavano segretamente la sua sentenza originale senza tenere un'udienza e né l'avvocato di Fu, né la sua famiglia venivano informati. La donna, nella prigione femminile della provincia dello Jilin, è stata picchiata e rinchiusa in cella d’isolamento per molti giorni.

Caso 7: Quattro praticanti condannati

I praticanti Sun Yong, Wang Yongqing, Zhang Wenfu e Zhang Wenqiu venivano arrestati a Changchun il 9 marzo 2016. Un tribunale locale condannava segretamente Sun Yong a sette anni di prigione, Wang Yongqing a cinque anni con una multa di 40.000 yuan (circa 5.270 euro), Zhang Wenfu a tre anni con una multa di 5000 yuan (circa 659 euro), e Zhang Wenxiu a diciotto mesi. Tutti loro hanno presentato ricorso al tribunale intermedio della città di Changchun, che li ha respinti.

Caso 8: Sun Jinghe condannato a cinque anni e mezzo

Sun Jinghe veniva rapinato con l’uso di coltelli, la sera del 25 gennaio 2017, da quattro teppisti che lo picchiavano e ferivano alla testa, all'occhio sinistro ed alla gamba sinistra. Sun si è rifiutato di dare loro del denaro. Quando i malviventi hanno visto il materiale del Falun Gong nella sua macchina, hanno chiamato la polizia che, invece di arrestare i delinquenti, ha arrestato Sun. I ladri venivano poi resi "testimoni" del "crimine" di Sun, di promuovere il Falun Gong. A settembre Sun veniva condannato a cinque anni e mezzo e multato di 10.000 yuan (circa 1.300 euro). Il suo appello al tribunale intermedio della città di Changchun è stato respinto.