(Minghui.org) Liu Zhongmin, una residente di sessantadue anni della città di Suihua, nella provincia dell’Heilongjiang, è stata arrestata due anni fa, dopo essere stata denunciata per aver parlato alla gente del Falun Gong. È stata condannata a tre anni e mezzo da scontare nella prigione femminile dell’Heilongjiang. È stato recentemente confermato da Minghui.org che Liu, in prigione, è stata costretta a rimanere seduta su un piccolo sgabello.
Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una pratica spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999. Molti praticanti hanno lavorato duramente per denunciare la persecuzione nel corso degli anni. Spesso rischiano l'arresto e la reclusione.
Sedersi su un piccolo sgabello è una forma di tortura ampiamente usata sui praticanti del Falun Gong nelle carceri cinesi. La persona deve sedersi con le gambe unite e le mani sulle ginocchia. Non le è permesso guardarsi intorno, muoversi o cambiare posizione, può soltanto mangiare e ad andare in bagno, per il resto trascorre l'intera giornata seduta sullo sgabello.
Dopo essere stati seduti sullo sgabello per appena un'ora, il disagio si trasforma in dolore che, con il tempo, diventa lancinante, come se innumerevoli aghi trafiggessero la parte inferiore del corpo e si prova una sensazione come di vermi che rosicchino le ossa. La maggior parte delle vittime, rimanendo in una posizione fissa per così tanto tempo, sviluppa gonfiore agli arti ed ipertensione. Alcuni hanno ferite aperte, sanguinanti e purulente sui glutei, mentre ad altri si intravedono le ossa dalle ferite o peggio.
Liu è stata costretta a sedersi su un piccolo sgabello dalle 05:00 alle 22:00 per molto tempo. Aveva sviluppato piaghe purulente sulle natiche. E' stata monitorata da altre detenute e non le era permesso parlare.
Prima dell'ultima condanna Liu aveva appena finito di scontare altri otto anni per la sua fedequando si è trasferita a casa di sua figlia a Pechino, ed è stata arrestata il 22 maggio 2019, dopo essere stata denunciata per aver parlato con delle persone del Falun Gong.
Gli agenti Niu Bo e Song Dongming l’hanno portata alla stazione di polizia di Nanyuan, legata ad una sedia con le mani dietro la schiena ed interrogata. In seguito la polizia l'ha portata in un centro di detenzione locale, ma le è stato negato il ricovero per non essersi sottoposta ad un esame fisico.
La polizia l'ha trattenuta alla stazione di polizia di Nanyuan per ventiquattr’ore; le è stato proibito di dormire, senza mai allentarle le costrizioni sulla sedia.
Nel pomeriggio del 23 maggio Liu è stata portata al centro di detenzione di Fengtai. Le guardie le hanno scattato delle foto e prelevato campioni di sangue.
L'arresto di Liu è stato approvato il 4 luglio 2019. È stata incriminata dalla Procura del distretto di Fengtai il 20 settembre 2019.
Liu è stata processata presso il tribunale distrettuale di Fengtai il 10 dicembre 2019 ed è stata condannata a tre anni e mezzo. È stata riportata nella sua città natale e le è stato ordinato di scontare la pena nella prigione femminile dell’Heilongjiang.
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