(Minghui.org) Dopo aver scontato un periodo di tre anni ed essere stato licenziato dal suo posto di lavoro, il signor Chen Quanlong sta nuovamente affrontando un processo per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Lo scorso mese di luglio Chen, sessantenne residente a Guangshui, nella provincia dell'Hubei, è stato arrestato dopo essere stato denunciato per aver parlato del Falun Gong. La persona che l’ha denunciato, l’ha anche filmato.

La polizia ha perquisito le sue due residenze e ha confiscato i suoi otto libri del Falun Gong. Il 24 luglio è stato messo sotto sorveglianza residenziale mentre, il 15 settembre scorso, il Procuratoredella città di Guangshui l’ha incriminato con l'accusa di "minare le forze dell'ordine con un'organizzazione di culto", il pretesto standard usato contro il Falun Gong. Il suo caso è stato trasferito alla Corte di Guangshui.

Precedenti persecuzioni

In precedenza Chen ha lavorato presso l'Ufficio delle imposte di Guangshui. Nel 1995, prima di iniziare a praticare il Falun Gong, soffriva di diverse malattie, tra cui emicrania, tubercolosi, enterite e reumatismi. Era anche dipendente dal gioco d'azzardo.

Due mesi dopo aver imparato il Falun Gong, non solo i suoi disturbi sono scomparsi, ma ha anche smesso di giocare. La sua vita familiare, che stava per essere distrutta, è tornata ad essere armoniosa.

Dopo l'inizio della persecuzione l'uomo è stato preso di mira più volte a causa della sua fede. Il 10 settembre 2003 è stato arrestato al lavoro, fatto salire su un'auto e condotto alla locale stazione di polizia. Quando gli agenti hanno perquisito la sua casa, l'anziana madre, terrorizzata, è svenuta. Alle 22:00, non trovando alcun materiale del Falun Gong nell'appartamento, la polizia l’ha rilasciato, dopo avergli estorto 3.000 yuan (circa 430 euro)dal posto di lavoro.

Il 30 luglio 2006 Chen è stato nuovamente arrestato in una stazione di servizio, dopo essere stato ingannato dai suoi supervisori al lavoro che gli avevano detto di recarvisi. In seguito quattro agenti di polizia l’hanno portato al Centro per il lavaggio del cervello di Tangxunhu, a Wuhan, la capitale della provincia dell'Hubei. L'uomo ha avuto problemi di pressione alta ed è stato rilasciato. Poiché si è rifiutato di rinunciare alla sua fede, il locale Ufficio 610, un'agenzia extralegale creata per perseguitare il Falun Gong, ha ordinato all'ufficio delle imposte di rimuoverlo dalla posizione dirigenziale.

Nel settembre 2008 Chen ha parlato del Falun Gong con le persone, mentre si tagliava i capelli. Un cliente del barbiere l’ha denunciato, causando il suo arresto. L'uomo è stato rilasciato nel pomeriggio.

Il 30 marzo 2014 è stato arrestato un'altra volta, per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong insieme alla moglie, la signora Li Sheng. Il 18 agosto 2015 è stato condannato a una pena detentiva di tre anni dal tribunale della città di Guangshui. Il 27 giugno 2016 è stato portato nel carcere di Fanjiatai, nella contea di Shayang.

Il 29 aprile 2019, quando è stato rilasciato, aveva perso il lavoro e la pensione. Per guadagnarsi da vivere faceva lavori saltuari.

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