(Minghui.org) Il 23 settembre scorso una residente della città di Weifang, nella provincia dello Shandong, è stata costretta a subire un processo ed è stata ingiustamente condannata a quattro anni di prigione per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

L'11 maggio scorso la cinquantenne Li Maiying è stata arrestata, dopo essere stata ripresa per strada dalle telecamere di sorveglianza mentre affiggeva manifesti sul Falun Gong. Alla donna è stata perquisita l'abitazione. Secondo l'ufficio per la sicurezza interna del distretto di Fangzi, quando è stata rilasciata su cauzione era già stata incriminata dalla Procuradistrettuale.

All'inizio di settembre il tribunale distrettuale locale ha informato Li che, settimane dopo, sarebbe dovuta comparire in aula. Poiché la donna, affermando di non aver violato alcuna legge si è rifiutata di partecipare all'udienza, il 23 settembre la polizia l'ha trascinata in tribunale con la forza. Al termine dell'udienza le è stata inflitta una condanna a quattro anni di prigione. Al momento non è chiaro dove sia detenuta.

La signora Li, impiegata in pensione dell'ufficio per l'istruzione del distretto di Fangzi, ha perso il lavoro e si è vista sospendere la pensione per aver sostenuto la propria fede. Prima dell'ultima condanna, alla fine del 2004, le è stato inflitto un anno di lavori forzati e, nell'agosto 2011, un altro anno e mezzo di campo di lavoro.

Informazioni di contatto dei perpetratori:

Jiang Huihai (蒋会海), capo dell'Ufficio di sicurezza interna del distretto di Fangzi: +86-536-7602781, +86-13605367948

Li Hong (李红), funzionario dell'Ufficio per la sicurezza interna del distretto di Fangzi: +86-18663663728, +86-536-7602781

Xin Zhijun (辛志军), direttore dell'Ufficio per la sicurezza interna del distretto di Fangzi: +86-536-7606220, +86-1876362727